FARFALLE
fiori dell'aria
Gli insetti di solito non ispirano molta simpatia, anche
se appartengono a categorie utili per l'uomo. Fra questi animali però vi sono
alcune eccezioni che ci affascinano da sempre. Tanto tempo fa, quando
l'elettricità nelle case non c'era, ed i lumi erano accesi con parsimonia,
insetti come le lucciole rischiaravano le notti di maggio e i bambini nei loro
sogni gli attribuivano fattezze di folletto. Le farfalle per la vivacità dei
colori presenti sulle ali, nelle favole erano descritte come fate alate.
Oggi
dove tutto è misurato con la scienza e la tecnologia, si ha poco spazio per la
fantasia, eppure ora più che mai sappiamo che la progressiva scomparsa di questi
animali rappresenta un campanello di allarme per il nostro pianeta. Conoscere
alcune particolarità della specie ci farà capire il perfetto e delicato
equilibrio della loro esistenza, ed il saperli riconoscere potrà aiutarci ad
intuire la situazione dell'habitat che ci circonda. La farfalla appartiene alla
famiglia dei lepidotteri ed è presente in almeno 100.000 specie diverse che
comprendono anche falene (farfalle notturne) e tignole.
I migliori esemplari o
sono scomparsi, o stanno rischiando l'estinzione. In passato molti di questi
insetti sono stati catturati per rifornire collezionisti, per studio o più
prosaicamente per usare le loro splendide ali da esibire in quadretti da
appendere alle pareti. Oggi tutto questo in molti paesi è vietato, ma non è
questa la causa che ne sta determinando la scomparsa, quanto la distruzione di
habitat naturali, impiego eccessivo di diserbanti e fertilizzanti, emissione di
sostanze nocive che ricadendo formano piogge acide, provocando la conseguente
scomparsa di piante adatte alla loro alimentazione. Una parte di giardino o di
un balcone tenuto naturalmente, senza l'impiego di diserbanti, fertilizzanti o
pesticidi, dove coltivare determinate piante e fiori, potrebbe offrire una
possibilità in più di sopravvivenza a questi insetti, donandoci la presenza
alata e variopinta di qualche esemplare di farfalla nei nostri spazzi verdi.
Morfologia

Il corpo
delle farfalle è suddiviso in tre parti principali: capo, torace e addome.
1) Unghie, 2) speroni, 3)
zampa posteriore, 4) zampa mediana, 5) zampa anteriore, 6) apparato
riproduttivo, 7) sterniti, 8) stigma, 9) tergiti, 10) addome, 11) ala
posteriore, 12) ala anteriore, 13) nervature, 14) torace, 15) antenna, 16)
capo, 17) occhio, 18) palpo labiale, 19) spiritromba.

Pieris
brassicae
(Cavolaia)
Farfalla
abbastanza diffusa, può provocare danni alle colture di cavolo e simili, di
cui in fase larvale si ciba. Gli adulti preferiscono i fiori.
Le sue ali presentano una colorazione
bianca. I maschi si riconoscono da una bordatura nera posta sull’estremità
delle ali anteriori, le femmine hanno anche due macchie nere.

Vanessa
atalanta
(Vulcano)
Farfalla
con abitudini migratorie, presente in Europa ed Africa, percorre itinerari
che sono decisi dalle correnti d’aria predominanti, di notevoli dimensioni
presenta una colorazione di base scura a disegni rossi e bianchi. I suoi
bruchi si nutrono d’ortica, mentre la farfalla oltre i fiori gradisce anche
la frutta molto matura che cade dagli alberi.
|