Leopardo delle nevi
Il suo nome scientifico è uncia
uncia; è un felino che morfologicamente assomiglia ad un leopardo ma
geneticamente diverso.
E’ denominato anche irbis e
vive nelle montagne situate in Asia Centrale. Può vivere a notevoli altezze,
circa 3.000 – 4.500 metri di quota. E’ un animale protetto, e in tutto il mondo
sono stimati in poche migliaia, alcune fonti dicono 5000, altre arrivano a
citarne e nonostante sia un specie protetta, viene ancora oggi cacciato dai
pastori per proteggere le loro greggi.
Infatti i pastori si sono
avvicinati alle zone dove vivono i leopardi, e questi ultimi in mancanza di
prede naturali possono, in particolari situazioni, cacciare pecore e capre,
unico sostentamento delle popolazioni locali. Inoltre, nota assai negativa, non
dimentichiamo che il leopardo delle nevi viene cacciato per la sua pelliccia che
ha un colore molto particolare ed è folta. Per colpa di superstizioni antiche
mai completamente debellate è anche molto ricercato per le sue ossa impiegate
nei farmaci della medicina tradizionale cinese, sopperendo, in questi composti,
alle ossa della tigre, altro animale in via di estinzione.
Le dimensioni di questo felino
sono di circa 1,5 metri con un peso che può raggiungere i 60 chili.
Per cause ambientali hanno una
stagione degli accoppiamenti ben precisa che fa coincidere la nascita dei
piccoli durante il mese di aprile, in quanto i cuccioli devono nascere e
rendersi indipendenti durante la bella stagione, per non incontrare ostacoli
ambientali notevoli, dati dalla quota dove vivono questi animali. Le femmine
dopo un periodo di gestazione che va dai 90 ai 100 giorni, danno alla luce dai 2
ad un massimo di 5 piccoli. Spesso per proteggere la cucciolata si utilizzano i
nidi degli avvoltoi, protetti da arbusti e spine, mentre di solito la tana è
situata in caverne naturali o crepacci. Le sue prede naturali sono piccoli
mammiferi come gli scoiattoli od uccelli, ma caccia anche animali molto più
grandi come cervi e gazzelle.
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