SCORPIONE
Lo scorpione è un aracnide alquanto particolare: associato per lo più a
paesi caldi, desertici o tropicali, è invece rintracciabile in tutti gli
ambienti il cui clima non permette un freddo troppo rigido come l’Europa
meridionale. In realtà lo scorpione è un animale che reagisce alle basse
temperature rallentando la velocità di metabolizzazione.
Inoltre è un animale comparso sulla terra circa 400 milioni di anni fa
così come è, senza aver subito apparenti processi evolutivi.
Ne esistono diverse razze, distinguibili difficilmente a un occhio
inesperto: variano le dimensioni (oscillanti tra i 2 ed i 20 cm) ed il
colore (la costante cromatica è che la sua corazza va scurendosi con
l’età arrivando quasi sempre al marrone scuro o nero; per il resto tutti
hanno otto zampe ed un corpo diviso in tre sezioni: capo-torace fornito
di sei occhi (due frontali e quattro laterali) e due grandi chele,
addome con gli arti e post-addome, o più semplicemente coda strutturata
circa come una colonna vertebrale umana, alla cui fine è posta la
ghiandola velenifera con l’aculeo secretore. Come tutti gli insetti, è
un oviparo e depone le uova a nidiate di 30-50 alla volta.
La gestazione è abbastanza lunga e può durare dai 6 ai 12 mesi. Alla
schiusa i piccolissimi scorpioni sono bianchi latte ed innocui e vengono
trasportati sul dorso dalla madre per una o due settimane circa.
Lo scorpione, essendo carnivoro, si nutre di tutti gli insetti che la
sua stazza gli permette di catturare usando le sue possenti chele. Per
mangiare le sue vittime lo scorpione le “tritura” tramite due appendici
poste alla sommità della bocca e le ingurgita. Nel caso in cui la preda
sia troppo grande, usa il pungiglione per immobilizzarla e poi
spezzettarla senza troppe difficoltà.
Essendo un animale notturno, lo scorpione effettua le sue “cacce”
principalmente dopo il tramonto. Nelle ore diurne di solito si rintanano
in luoghi caldi ed umidi, in quanto questi animali sono grandi amanti
del caldo e necessitano di molta umidità per sopravvivere.
Il pungiglione in realtà è un’arma difensiva in caso di scontro con
altri insetti, predatori o altri scorpioni (i maschi entrano spesso in
competizione tra loro).
Gli scorpioni presenti in Italia e generalmente nei paesi dai climi
mitigati, sono relativamente innocui per l’uomo per la loro indole non
aggressiva ed il veleno dai blandi effetti collaterali (simili a quelli
della puntura d’ape, tranne in neonati o soggetti ipersensibili in cui
può manifestare anche tachicardia e spasmi muscolari); quelli davvero
pericolosi sono quelli dei paesi più caldi, il cui veleno può portare
facilmente al decesso anche di animali maggiori come noi uomini.
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