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ROMA: I LAVORATORI STATALI CONTRO LA FINANZIARIA 13/10/2006
lE RdB/CUB P.I. Settore Statali hanno dato il via alle iniziative di lotta contro la Finanziaria 2007, che prevede per il settore - con un accanimento inusitato - la chiusura di più di 300 sedi periferiche dei ministeri.
Mentre all’esterno del Ministero dell’Economia una folta rappresentanza di lavoratori statali ha dato vita ad un rumoroso presidio, all’interno si è svolta l’assemblea nazionale dei dipendenti del MEF convocata dalla RdB/CUB P.I., che ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da tutto il paese le quali, dopo un corteo interno al Palazzo, si sono unite al presidio esterno.
Il MEF ha accordato un incontro con i manifestanti, che sono stati ricevuti dal Sottosegretario con delega al personale On. Cento, dal Capo di Gabinetto del Ministro Dott. De Joanna, e dal Capo Dipartimento, Dott. Del Bufalo.
Nel corso dell’incontro la delegazione delle RdB/CUB ha criticato duramente l’impianto di una Finanziaria che fa nuovamente pagare ai lavoratori e ai cittadini un costo oggi motivato dallo sviluppo, ieri dall’euro, e l’altro ieri dall’entrata in Europa. La delegazione ha messo in evidenza come la caratteristica peculiare di questa Finanziaria stia nell’accanimento nei confronti del Pubblico Impiego, attraverso tagli indiscriminati alle risorse, negazione di un dignitoso rinnovo del contratto, riduzione dei servizi pubblici erogati e soppressione di uffici pubblici periferici.
La richiesta immediata avanzata dalle RdB-CUB è stata la soppressione dell’art. 34 della Finanziaria e l’apertura immediata di un tavolo di confronto sui processi di riorganizzazione della P.A.. Si è sottolineato che le RdB/CUB hanno già programmato un calendario di iniziative di lotta che vanno dallo sciopero nazionale del Pubblico Impiego indetto per il 20 ottobre, allo sciopero generale per il 17 novembre prossimo.
Gli interventi della delegazione di parte pubblica, in forte difficoltà, hanno cercato di giustificare le misure - peraltro indifendibili - presenti nella Finanziaria, e dopo aver ammesso che si poteva “fare di meglio” hanno accolto la richiesta del confronto fissando per giovedì 18 ottobre una prima riunione.