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GREENPEACE: AUMENTANO I DANNI DA EVENTI ESTREMI 31/01/2007

Inverno torrido al sud e devastanti cicloni al nord, ma non è solo l’Europa ad essere colpita dagli effetti dei cambiamenti climatici in queste prime settimane del 2007. Anche gli Stati Uniti accusano il colpo degli effetti del riscaldamento globale e la neo presidentessa della Camera, Nancy Pelosi, ha appena creato una Commissione che lavorerà su iniziative tese a ridurre l'effetto serra.
I cambiamenti climatici sono una realtà e da diverso tempo anche le maggiori compagnie assicurative internazionali diffondono dati e rapporti. Il settore finanziario, infatti, registra su scala globale danni crescenti dovuti ai fenomeni climatici estremi.
Secondo la compagnia assicurativa Swiss Re (The effects of Climate Change: storm damage in Europe on the rise, 2006), le perdite dovute a tempeste invernali come quella causata dal ciclone Kyrill sono attualmente pari a 2,6 miliardi di euro in Europa. Tra 80 anni si potrà raggiungere quota 3,5 miliardi di euro. Questo metterà a dura prova la capacità delle assicurazioni di far fronte ai rischi dei cambiamenti climatici e la Società avverte che occorrerà studiare soluzioni concertate con altri soggetti del mondo economico e sociale.

Secondo Francesco Tedesco, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, quello a cui stiamo assistendo è un primo monito degli effetti del riscaldamento globale sul Pianeta. “Per fermare il riscaldamento globale – aggiunge Todesco - bisogna che i Paesi industrializzati abbattano le proprie emissioni del 30 per cento al 2020 e di oltre il 60 per cento al 2050. L’iniziativa della Commissione Europea di proporre un obiettivo unilaterale di abbattimento del 20 per cento al 2020 è coraggioso, ma non sufficiente. Occorre fare di più: l’Italia è in colossale ritardo nel rispetto degli obblighi di Kyoto e delle rinnovabili, servono obiettivi vincolanti al 2020”.



Fonte: ufficio stampa Greenpeace Italia

Posted By: redcnv22Back

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