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		Le tende da campeggio 
		Il campeggio è certo uno dei 
		modi per visitare in piena autonomia di movimento varie località, oltre 
		che un mezzo per godere appieno degli ambienti naturali con tutte le loro 
		peculiarità (fauna e flora con i loro odori, sapori, vento, pioggia…). 
		Con la tenda si può partire 
		ed arrivare a qualunque ora e fermarsi quasi in ogni posto, e possiede un 
		ottimo rapporto costo-rendimento, visto che col costo di dieci pernottamenti 
		sul tavolato di un rifugio, ci si compra una tenda a igloo che dura circa 
		dieci volte tanto e accoglie due persone. 
		La vecchia canadese è ormai 
		dimenticata a causa dello scarso volume interno e per la forma, che ne limita 
		molto l’abitabilità; è inoltre più difficile da montare visto che necessita 
		di essere piantata per stare in piedi a differenza dell’igloo che ha il 
		grande vantaggio di poter essere spostato in un attimo ad esempio nel caso 
		in cui sotto il fondo (c.d. catino) vi fossero ondulazioni del terreno, 
		sassi, rami o altro che possano recare danno al catino stesso ed infastidire 
		il riposo. La scelta della tenda oltre a preferire l’igloo deve anche considerare 
		l’utilizzo degli absidi per riporre gli zaini e il doppio ingresso, per 
		essere liberi di entrare ed uscire senza calpestare accidentalmente il compagno 
		di tenda. 
		Il doppio telo ha la funzione 
		di creare una intercapedine d’aria fornendo un piacevole isolamento termico, 
		soprattutto in inverno. 
		L’interno del sopratelo se è 
		illuminato, dà un effetto termico che contribuisce, senza ulteriore peso 
		ed ingombro, ad aumentare il tepore interno. 
		Tra i produttori italiani ve 
		ne sono di capaci ed anche il rapporto qualità-prezzo è valido nel caso 
		di "Sermoni" e di "Felix". 
		Come per altri materiali da 
		campeggio, è il dettaglio che può fare la differenza e quindi, attenti alla 
		qualità del tessuto, alle cuciture, alle chiusure lampo, agli occhielli, 
		agli attacchi dei tiranti. 
		Il catino può essere pesante 
		o leggero a seconda se si hanno esigenze di leggerezza nel trasporto o meno; 
		ovviamente quello leggero costa di più, come anche più costosa è la tenda 
		con la paleria in alluminio invece che in vetroresina. 
		Quando si fissa la tenda al 
		terreno, è importante evitare di esporre l’ingresso in direzione del vento 
		e lasciare le entrate chiuse per impedire che vi entrino insetti. 
		Dopo aver montato ed inserito 
		la paleria negli appositi fermi, la tenda ha preso forma e va fissata con 
		gli spilloni (sono picchetti per le tende, più grandi). A questo punto occorre 
		mettere il sopratelo (la maggior parte delle tende ne è fornita); in seguito 
		è il caso di montare anche i tiranti, che servono a dare un buon sostegno 
		in caso di vento forte. 
		Va ovviamente evitato di piantare 
		la tenda sui sassi, bensì sull’erba e, se possibile, verificare prima l’assenza 
		di buche e piccoli avvallamenti del terreno. 
		Attenzione a non usare il fornello 
		per cucinare in tenda, se non la si tiene aperta e se no si è molto esperti, 
		dato che è facile incendiare la tenda stessa. 
		Auguri e buon campeggio! 
		Mario Rosa   
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