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Il Cavallo in America

e ... la storia continua

Clicca ed ingrandisci l'immagine!Oltre la descrizione precedente, dell'arrivo e dell'evoluzione dei cavalli in America al seguito di Cristoforo Colombo, dobbiamo aggiungere, per dovere di cronaca, l'importanza che questi animali hanno avuto nel favorire la colonizzazione dei bianchi a discapito degli Indiani.

Che effetto può avere, nell'immaginazione di una popolazione estremamente semplice, che non ha mai veduto i bianchi, ed animali come i cavalli? Probabilmente molto più forte di quella che avremmo noi, nel vedere materializzarsi improvvisamente dalla mitologia il centauro. Gli Spagnoli, iniziarono la conquista dei territori, presentandosi in questa maniera agli abitanti del luogo, ovviamente terrorizzandoli.

Vennero creduti inizialmente Dei, anche se non immortali, e come tali venerati anche  alla loro morte. Le teste di cavallo e cavaliere uccisi negli scontri, erano esposte nei loro templi, anche se dei malvagi erano sempre divinità, e come tali da onorare forse di più nel momento del loro decesso. Scrivono gli storici del tempo "Gli Indiani hanno un tal terrore, di questo animale, che quando galoppa verso di loro non riescono a scansarsi, per non farsi travolgere".

Un esiguo gruppo di Spagnoli poteva tenere sotto controllo, anche un numero elevato di Indiani, semplicemente con i cavalli. Un racconto dell'epoca riporta l'esempio dell'occupazione di cuba del 1511, "Una trentina di Spagnoli assaliti da circa, settemila indigeni, trovò la propria salvezza nell'idea che ebbe Navarez, capo del contingente Spagnolo, il quale attaccò alla coda del proprio cavallo numerose campanelle e galoppando per le strade del villaggio, producendo forte rumore, spaventò gli assalitori, provocandone il terrore e quindi la fuga".

Si racconta che invadendo il continente, lo stesso Cortez, a conoscenza del timore degli indiani, per questo animale, portò davanti agli ambasciatori di Montezuma, uno stallone a cui era stata fatta appena passare davanti una cavalla pronta per la riproduzione. L'animale visibilmente eccitato rampava e nitriva, ed agli ambasciatori gli si fece credere che questo comportamento era dovuto alla ferocia dell'animale, e che solo loro sapevano come trattenerlo altrimenti li avrebbe divorati. In alcuni casi era stato fatto credere, che il morso servisse ad impedire  al cavallo di mangiarsi le persone.

Gli aneddoti  ad esempio, del timore degli Indiani agli inizi della loro conoscenza di questo animale, sono vari, ma è anche vero che erano talmente affascinati dal cavallo, da portarli in breve tempo ad essere, allevatori, domatori e cavalieri di eccezionale talento ma ... questa è un'altra storia.


 

 

 

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