ECOMARATONA DEI MARSI
		Le ecomaratone sono competizioni di trail running in ambienti 
		naturali; le strade asfaltate sono presenti solo nella misura del 15% 
		del percorso totale, prevalentemente nelle zone di arrivo e partenza; si 
		distinguono dalle maratone su strada per le caratteristiche morfologiche 
		del terreno, per i luoghi attraversati (valli, montagne, boschi, parchi) 
		e per le strade percorse (mulattiere, sentieri di montagna, etc.).
		Quella dei Marsi è la prima ecomaratona nata in Italia; risale al 
		1996 grazie al lavoro di Aurelio Michelangeli, Anna Maria Manna, il 
		Comune di Collelongo e l’associazione Smile & Go. Alla prima edizione 
		parteciparono solo 40 atleti (primi classificati Fabrizio Bernabei in 3h 
		22’ 02” e Francesca Badano in 4h 48’ 29”).
		Il percorso si articola a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, con 
		dislivelli che salgono dai 913 mt sul livello del mare (zona di 
		partenza) sino a 1713 mt sulla salita del Monte Colubrica. Si parte da 
		Collelongo, si prosegue nella valle di Amplero, poi verso il monte 
		Annamunne, Aranello, conca Tristere, zona archeologica delle Tombe 
		(Cantone-Pietraia di S.Castro), si riprende la discesa per la valle di 
		Amplero, valico di S.Antonio, Vallelonga, Forchetta Morrea, Valle 
		Roveto, rifugio S. Elia, Monte Colubrica (siamo a quota 1713 mt), di 
		nuovo verso Forchetta Morrea, e poi verso il traguardo in Piazza 
		Municipio a Collelongo.
		Il record della maratona maschile è stato stabilito nel 1999 da 
		Corrado Bado in 3h 06’ 09”; nel 1998 Anna Garelli ha ottenuto quello 
		femminile in 3h 47’ 24”.
		Dal 1997 è possibile partecipare anche alla Archeorun, gara di 13 km 
		sul percorso compreso tra Collelongo e la valle di Amplero.
		L’Ecomaratona dei Marsi si svolge sempre tra la prima e la seconda 
		domenica di maggio.
		Notizie storiche. Le più antiche testimonianze di vita a 
		Collelongo risalgono al Paleolitico (circa 400.000 anni fa); a partire 
		dal Neolitico (7500 anni fa) si hanno i primi insediamenti stabili 
		umani.
		Altri importanti resti (frutto di studi dal 1968) risalgono al 
		periodo compreso tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. (cinta fortificata, 
		necropoli). 
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