Correre nel verde VOLARE: trasvolatori e specialità - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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VOLARE: Aereo o Aliante, Elicottero o paracadute è comunque la realizzazione di un sogno

ORVILLE E WILBUR WRIGHT

Orville WrightI fratelli Wright, Orville e Wilbur nati a  Dayton, nell'Ohio, sono considerati da sempre i pionieri americani dell'aeronautica.

Affascinati dalle teorie di George Cayley e di Otto Lilienthal, decisero di tentare di realizzare il primo aeroplano a motore che permettesse un viaggio sicuro per un uomo.

Il progetto, studiato nei minimi dettagli fu pensato e messo a punto in dieci lunghi anni, poi il 17 dicembre del 1903, a Kitty Hawk, Carolina, finalmente l’inaugurazione.

L’aereo era noto come Wright Flyer, Flyer 1, Flyer 1903 o anche Kitty Hawk Flyer e rappresentava il frutto di un sofisticato programma di ricerca, che i due fratelli avevano iniziato nel 1899. Il Flyer era praticamente una versione ingrandita dell'aliante del 1902, a cui era stato aggiunto un motore e delle eliche e al quale erano stati applicate le prime tecniche fondamentali della moderna ingegneria aeronautica, come l'uso della galleria del vento o la progettazione basata sui risultati di voli di prova.

Già prima dell’inaugurazione ufficiale, il 14 dicembre 1903 Wilbur aveva effettuato un tentativo di volo senza successo, ed aveva leggermente danneggiato il Flyer, che era stato prontamente riparato per tentare nuovamente di volare.

La mattina del 17 dicembre 1903, dunque era tutto pronto per l’evento che avrebbe cambiato per sempre il futuro dell’aeronautica, anche se le previsioni meteorologiche non assicuravano un volo sicuro e tranquillo, e forse la cosa più saggia che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di rimandare il principio del loro successo.

Ma l’adrenalina era troppo alta e niente e nessuno avrebbe convinto i Wright a lasciarsi sfumare il momento più desiderato.

Perciò poco dopo le dieci, la bandiera, segnale per la richiesta di preparazione al volo convenuto con il Kitty Hawk Life Saving Crew, fu issata, ed il binario di lancio, realizzato in legno fu spostato di una sessantina di metri fuori dall’hangar.

Wilbur WrightVerso le 10.30, mentre il vento gelido soffiava ed il cielo si annuvolava, Wilbur e Orville fecero girare le eliche e il motore si avviò scoppiettando.

Orville, che era stato designato per primo nella prova di volo controllò il funzionamento dell'equilibratore, del timone di direzione e del sistema di svergolamento delle ali, poi lasciò il cavo che lo tratteneva e la macchina iniziò a muoversi sulla rotaia, sollevandosi in aria dopo aver percorso poco circa due terzi della rotaia di legno che lo teneva venti centimetri sollevato dal suolo. L’entusiasmo dei presenti salì alle stelle e dopo qualche brivido suscitato dai capricci dell’equilibratore ancora non del tutto perfetto, il Flyer atterrò a circa 36,5 metri (120 piedi) dalla fine della rotaia.

Non erano stati riportati particolari danni, ed il pilota era incolume; per la prima volta una macchina volante aveva decollato da terra, viaggiato in aria ed aveva atterrato sotto il controllo proprio del suo stesso pilota.

Orville Wright da quel momento entrò nella storia come il primo uomo che aveva saputo volare con una macchina più pesante dell'aria, dietro propulsione di un motore.

Calmati gli spiriti euforici del primo successo fu la volta di Wilbur ai comandi, e venti minuti dopo di lui Orville volò per la terza volta ed atterrò a 61 metri dal punto di partenza, ed infine, fu nuovamente il turno di Wilbur che decollò per la quarta volta. superando il segno dei 244 metri prima di precipitare al suolo per colpa di una corrente d’aria.

Il brusco atterraggio aveva rotto i pattini ed i supporti dell'equilibratore frontale, ma per il resto, scansata la paura del momento, tutto era andato come stabilito; i due fratelli erano soddisfatti: avevano volato sulla loro invenzione, ce l’avevano fatta.

Tentarono di riparare il Flayer per un altro eventuale volo, ma un'ennesima raffica di vento sollevò un'ala, sbalzando il velivolo che finì con il danneggiarsi completamente.

Molto tempo dopo il volo di Kitty Hawk, gli ingegneri aeronautici analizzarono le caratteristiche di volo del Flyer e scoprirono che era stato proprio l'equilibratore, eccessivamente sensibile a rendere il volo quasi incontrollabile, e che quindi, sarebbe bastato modificare alcuni aspetti per rendere il Flyer un aereo molto più sicuro. Una scoperta sensazionale perché al di là di tutto evidenziava la genialità dell’invenzione dei Wright.