Correre nel verde Nautica: navigazione, imbarcazioni, diporto e storia della marineria - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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NAUTICA

VASCO DA GAMA E LA VIA DELL’IMPERIALISMO EUROPEO

Il portoghese Vasco da Gama, nato probabilmente nel 1469 a Sines, è stato il primo esploratore europeo a circumnavigare l’Africa.

Sin dagli inizi del 1400 il Portogallo si era elevato ad importante centro di eccellenza della cartografia e della navigazione, grazie alla figura di Enrico di Aviz detto “il Navigatore”. A lui, infatti, si deve la nascita della cosiddetta Scuola di Sagres, nella quale fu attivo il noto cartografo ebreo Jehuda Cresques.

Nel 1487 il portoghese Bartolomeo Diaz era riuscito a superare la punta meridionale del continente africano, da lui ribattezzata Capo di Buona Speranza e a spingersi sino alla costa orientale dell’Africa. L’Atlantico del Sud si rivela un mare impervio, pieno di tempeste e correnti capaci di creare notevoli problemi alle imbarcazioni. Diaz decide di abbandonare la costa orientale dell’Africa; supera il Capo Di Buona Speranza e torna in Portogallo, portando con se importanti dati riguardanti l’importante passaggio verso l’India e le terribili correnti che animano le sue acque.

Il passaggio rappresentava per i portoghesi un importante punto di riferimento sulla Rotta delle spezie; apriva una nuova via verso il commercio diretto con l’India, senza dover ricorrere all’intermediazione dei commercianti musulmani per acquistare le preziose spezie orientali.

Nel corso del 1400 il Portogallo aveva dato vita ad una serie di esplorazioni lungo le coste africane, alla ricerca di schiavi e metalli pregiati (soprattutto nel regno del Mali) per pagare le pregiate merci orientali (spezie, stoffe, derrate alimentari). Secondo il trattato di Tordesillas del 1494, il Portogallo poteva delimitare la sua sfera di influenza ad est della raya (una linea immaginaria posta ad ovest delle isole di Capo Verde).

Vasco da Gama, figlio primogenito del navigatore Estêvão, già funzionario del re Alfonso V, aveva preso parte ad alcune esplorazioni lungo il versante occidentale dell’Africa per conto del re Manuele I. A lui, nel 1497, viene affidata la prima spedizione portoghese verso l’India.

L’8 luglio del 1497 la nave ammiraglia São Gabriel, seguita da altre tre caravelle (la Santa Fé era comandata da Paulo da Gama), parte da Lisbona verso il Capo di Buona Speranza. Della spedizione, finanziata dalla banca fiorentina del Servigi, fa parte anche Bartolomeo Diaz, in qualità di esploratore della colonia Costa d’Oro (l’odierno Ghana).

Il 22 novembre dello stesso anno la spedizione supera il Capo di Buona Speranza, navigando in mare aperto per sfruttar meglio i venti ed evitare le terribili correnti.

Nel giorno di Natale del 1497, Vasco da Gama giunge in una baia da lui chiamata Natal. Nell’aprile del 1498 la spedizione giunge a Mombasa; l’ostilità della popolazione costringe la spedizione a difendersi con le armi ed a dirigersi verso Malindi. Qui il sultano accogli benevolmente i nuovi arrivati e mette loro a disposizione il navigatore Ibn Mājid per proseguire nel loro viaggio (a questo famoso navigatore arabo si devono preziose descrizioni circa la geografia delle coste asiatiche ed africane ed importanti strumenti di navigazione).

Ibn Mājid accompagna la spedizione di Vasco da Gama sino alla città di Calicut (Kozhikode, secondo la lingua malayalam). Per diversi mesi l’esploratore portoghese segue difficili trattative con il principe di Calicut, osteggiato dai commercianti arabi che difendono i propri interessi.

Nel mese di ottobre del 1498 Vasco da Gama lascia Calicut per far ritorno a Lisbona; alcuni portoghesi vengono ivi lasciati per creare un insediamento commerciale. Al rientro in patria (settembre 1499) viene accolto come “Ammiraglio dell’Oceano Indiano”.

Nel 1500 una nuova spedizione, condotta da Pedro Álvares Cabral si dirige verso l’India (nel suo viaggio Cabral si spinge oltre la raya e scopre il Brasile). Al suo arrivo a Calicut, il portoghese scopre che gli uomini lasciati da da Gama sono stati uccisi.

I trattati commerciali tra Portogallo ed India sembrano ormai compromessi.

Nel 1502 Vasco da Gama guida una nuova spedizione verso Calicut. Questa volta è al comando di una flotta di navi da guerra. Le caravelle portoghesi stabiliscono nuove colonie in Africa, assaltano le navi arabe e distruggono la flotta di Calicut. Con la forza da Gama impone un trattato alla città indiana ed assicura il monopolio portoghese sul commercio delle spezie tra Europa ed India.

A Lisbona Vasco da Gama viene nominato viceré delle Indie Orientali e conte di Vidiguera. Nel 1524 il viceré muore nella città indiana di Cochin.