Correre nel verde Voglia di bici: ciclismo e biciclette - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Grandi Campioni

Felice Gimondi

Tra i grandi miti del ciclismo mondiale non possiamo non ricordare un personaggio come Felice Gimondi, un atleta, dirigente e poi professionista che è sempre rimasto legato, in qualche maniera, al mondo delle due ruote.

Gimondi nasce nel settembre del 1942 a Sedrina (BG).

A ventitré anni, nel 1965, diviene un ciclista professionista, correndo per la formazione della Salvarani, guidato da Luciano Pezzi.

Il suo inizio carriera rappresenta davvero quello di un personaggio che ha davvero le stimmate del campione. Nello stesso 1965, infatti, Gimondi vince la sua prima corsa a tappe, il Tour de France.

L'anno successivo Gimondi lascia il segno nella Parigi - Roubaix e nella Parigi Bruxelles, vincendole entrambe.

La grandezza del professionista appare oltre per le numerose vittorie che riesce a raggiungere, anche per la differenza nella difficoltà delle competizioni. Ossia stiamo parlando di un ciclista che è riuscito a trionfare sia nelle tre principali grandi corse a tappe, ovvero Giro d'Italia, Vuelta di Spagne e il già citato Tour de France, sia in grandi competizioni classiche di una sola giornata come la Milano - Sanremo, il Giro di Lombardia e la Parigi - Roubaix. Tutte queste vittorie hanno ancora maggiore valore se si considera che contro Gimondi correva un atleta che, grazie alla sua grande fame di vittorie, è passato alla storia come il "cannibale": parliamo del belga Eddy Merckx.

Il dualismo con Merkx è costato spesso all'atleta bergamasco la nomea di "eterno secondo". Nonostante questo soprannome sottolineiamo che sono ben 141 gli allori racchiusi nella bacheca di Gimondi.

L'apice dei risultati per Gimondi arriva nel 1973, quando in Spagna, nel Circuito di Montjuich, l'italiano riesce a battere il favorito Merckx e a laurearsi campione del mondo di ciclismo su strada.

Dopo il mondiale, l'atleta italiano decide di passare alla Bianchi, dove era direttore sportivo il suo ex gregario Giancarlo Ferretti.

La sua ultima vittoria è la Milano Sanremo del 1974. Chiude la sua carriera di ciclista su strada con il Giro dell'Emilia del 1978.

Per un anno Gimondi continua a divertirsi con il ciclismo su pista. In ogni caso conclude anche questa sua passione con la partecipazione alla Sei Giorni del 1979.

Abbandonata l'attività sportiva, Gimondi continua a lavorare nel mondo del ciclismo lavorando come dirigente per la Bianchi.

Al di fuori della pratica sportiva ricordiamo che le vittorie e la carriera di Gimondi hanno ispirato due musicisti come Enrico Ruggeri e Elio e le Storie Tese rispettivamente con le canzoni "Gimondi e il cannibale" e "Sono Felice".

In onore dell'altleta, in provincia di Bergamo, viene organizzata la gara di ciclismo per non professionisti dal nome appunto "Felice Gimondi".

 

Principali Vittorie:

1965 - Tour de France

 1966 - Giro di Lombardia; Parigi Roubaix; Parigi Bruxelles

1967 - Giro d'Italia

1968 - Vuelta a Espana

1969 - Giro d'Italia

1973 - Giro di Lombardia; Campionato del Mondo

1974 - Milano Sanremo

1976 Giro d'Italia

 

 

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