Correre nel verde Auto e case automobilistiche - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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AUTO

LANCIA

Nel 1906 Vincenzo Lancia fonda a Torino l’omonima azienda automobilistica. Sin dalle prime autovetture, l’azienda torinese si distingue per le originali soluzioni tecniche ed il particolare stile.

Nel 1907 nasce la prima autovettura, l’Alpha, dotata di assale anteriore scatolato e potenza specifica elevata.

Nel 1913 nasce la prima autovettura europea con impianto elettrico integrato, la Theta. Poco tempo dopo, l’azienda brevetta un motore a V stretto; nel 1921 la Trikappa è la prima automobile al mondo dotata di “motore a 8 cilindri a V stretto”.

Accanto alla produzione d’automobili di serie, la Lancia realizza anche vetture per uso militare, tra cui i camion 1Z, Jota, Djota, Ro e Omicron.

Durante gli anni ’30 la Lancia introduce notevoli soluzioni aerodinamiche e tecniche, quali i freni idraulici, il montaggio elastico dei motori e le sospensioni indipendenti. Nel 1937 nasce l’Aprilia, un’autovettura dall’elevata aerodinamicità e dotata di differenziale e cambio in un blocco unico.

Nel 1937 muore Vincenzo Lancia. Il figlio Gianni ed i tecnici dell’azienda torinese portano avanti le idee del fondatore, realizzando autovetture ricche di soluzioni e stile.

Nel 1950 nasce l’Aurelia, la prima vettura al mondo con “motore a 6 cilindri a V di 60° e dotata di differenziale, cambio e frizione sull’asse posteriore in un blocco unico. Seguiranno Appia e Flaminia continuando la tradizione del nome di strade consolari romane.

Durante gli anni ’50 l’azienda entra nelle competizioni automobilistiche, preparando le vetture di serie e realizzando nuovi modelli per le categorie Sport e Formula 1; tra tutte ricordiamo la D50, una rivoluzionaria vettura da Gran Premio con “motore 8 cilindri a V inclinato” e tre serbatoi per il carburante, protagonista, insieme ad Alberto Ascari, del Gran Premio di Monaco del 1955.

In seguito alla morte del pilota Ascari e al collasso finanziario dell’azienda, nel 1955 la Lancia cede la Squadra Corse, i progetti, le vetture e gli uomini alla Ferrari e si dedica esclusivamente alla produzione di autovetture stradali. Nel 1956, il pilota argentino Juan-Manuel Fangio vince il Campinato Mondiale di Formula 1 alla guida di una Lancia-Ferrari D50.

Grazie ai piloti privati, le nuove vetture Lancia Appia GT Zagato e Flaminia Sport Zagato vincono diverse competizioni di Rally, portando i responsabili Lancia a rimettere in piedi la Squadra Corse e a produrre nuove automobili contraddistinte dalla sigla HF (High Fidelity), tra cui la Fulvia CoupÈ HF, la Delta HF 4WD e la Delta Hf integrale.

Accanto alla produzione d’autovetture, ricordiamo anche i veicoli per il trasporto pubblico e industriale, quali il Pentajota, l’Esajota e l’Eptajota.

Dagli anni ’60 la Lancia fa parte del Gruppo Fiat.

Tra le autovetture di maggior successo ricordiamo la Thema, la Y10, la Y, laThesis, la Ipsilon e la Musa.

 

Il sito: www.lancia.it