Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Il latte è per eccellenza l’alimento completo. Ha un alto contenuto di proteine, calcio, fosforo,e vitamine A, B2 e B12 , e naturalmente caseina e lattalbumina. Il latte comunemente usato è il latte vaccino, ma si usa anche il latte di pecora e di capra.

Con le sue caratteristiche il latte con il suo alto apporto di calcio favorisce nell’organismo umano il mantenimento delle ossa e dei denti. I grassi contenuti non producono colesterolo nel sangue e sono facilmente digeribili.

Recentemente si sono verificati in diversi soggetti intolleranze al latte e ai latticini, intolleranza procurata soprattutto dal lattosio (lo zucchero del latte). Anche per altri motivi si genera questa intolleranza come l’uso di pesticidi e altre sostanze che la mucca ingerisce nel mangime, le diossine altamente tossiche ecc. Negli ultimi anni, anche nelle donne in gravidanza a differenza di prima si tende a far limitare l’assunzione di formaggio negli ultimi 2 mesi di gestazione, per evitare fenomeni di intolleranza nei neonati che sono sempre più frequenti.

A differenza di prima sono sorte delle perplessità sull’uso del latte in campo medico ed alimentare, e si stanno cercando alimenti che possono contenere lo stesso apporto di proteine e calcio. Verdure, latte di soia, alimenti assunti da popolazioni orientali, statisticamente si è visto che tali alimentazioni riducono l’osteoporosi e altre malattie degenerative tipiche delle popolazioni occidentali che hanno una dieta principalmente proteica.

Comunque il latte è ancora oggi un alimento insostituibile nella nostra alimentazione.

Si effettuano diverse lavorazioni del latte come quello delattosato, cioè che ha subito un trattamento per cui il lattosio viene scisso nelle due sue componenti: il glucosio e il galattosio, rendendo il prodotto di più facile digestione, ed evita quei disturbi di pesantezza che a volte può procurare.

Il latte in commercio subisce un processo di pastorizzazione che permette la distruzione dei germi contenuti, senza nulla togliere dei valori nutritivi, cosa che accade facendolo bollire, per questo si consiglia solo di riscaldarlo, per non perdere le componenti nutritive contenute nel prodotto.

Il processo di pastorizzazione è ottenuto con un processo di riscaldamento con temperature che vanno dai 54° ai 70° per circa 30 minuti e poi raffreddato.

Il latte a lunga conservazione subisce un processo di sterilizzazione, e si conserva per almeno sei mesi ed è più sicuro del latte U.H.T.

Il latte U.H.T. subisce un processo di riscaldamento a 135° dai 2 ai 5 secondi eliminando così ogni forma batterica. Con questo trattamento si consente al latte di conservarsi per diversi mesi.