| GIOCHI DI CARTE GIOCHI DA CASINÒ BACCARÁ LA STORIA:  è un tipico gioco d’azzardo che gli studiosi della 
			materia dibattono se avere un’origine italiana o, invece, provenzale 
			poiché anche in Provenza si praticava un gioco molto simile tanto che 
			nel 1800 le regole furono unificate. Vari film di successo favorirono la pubblicità di 
			questo caratteristico gioco da casinò dove attori notissimi impersonarono 
			giocatori d’azzardo, abilissimi a procurare emozioni, soddisfazioni 
			ma anche grandi delusioni. MAZZO DI CARTE:   sei mazzi speciali di 52 carte ciascuno; i mazzi 
			non sono normali in quanto le carte sono mancanti dei normali indici 
			agli angoli; se si gioca in famiglia possono essere utilizzati anche 
			i normali mazzi di carte internazionali avendo l’accortezza di togliere 
			i Joker. NUMERO DEI GIOCATORI: 
			  non esiste un numero fisso di partecipanti poiché 
			si tratta di una sfida individuale contro il banco. OBIETTIVO DEL GIOCO:   ottenere con due o al massimo tre carte un punteggio 
			maggiore di quello del banco e comunque non superiore a nove. VALORE DELLE CARTE:   l’Asso vale 1; dal 2 al 9 hanno il valore facciale; il 10, il Fante, la Donna e il Re valgono zero. IL TAVOLO DEL BACCARA’:   prevede dodici postazioni sedute di gioco: sei a 
			destra e sei a sinistra del croupier; sia la parte di destra 
			sia la parte di sinistra per convenzione prendono il nome di tableau; 
			dietro ai giocatori seduti possono essere presenti, in piedi, eventuali 
			altri scommettitori; di fronte al croupier prende posto il banchiere; 
			sui due tableau si effettuano le puntate. Un giocatore può puntare contemporaneamente su entrambi 
			i tableau. Al centro del tableau esistono due spazi supplementari 
			(uno a destra e uno a sinistra del croupier), contrassegnati da numeri 
			romani I e II, che servono per lo svolgimento del gioco. Al centro del tavolo da gioco viene posto il sabot, 
			un contenitore per le carte e, sempre al centro del tavolo esiste la
			corbeille, una fessura che consente la eliminazione delle carte. GLOSSARIO DEL GIOCO: 
			  abattage – rappresenta la mostra delle carte 
			quando si è raggiunto un punteggio di 8 o di 9: baccarà – corrisponde al valore di zero punti 
			con due carte (due figure); banchiere – giocatore che gestisce il banco e 
			distribuisce le carte; corbeille – fessura al centro del tavolo da gioco 
			che serve per la eliminazione delle carte; banque à hauteur – gioco con limiti di puntata; banque à tout va – gioco senza limiti di puntata: brutal – corrisponde al valore di nove punti 
			con due carte; croupier – colui che è addetto al pagamento e 
			alla riscossione delle puntate; fiches – gettoni usati per le scommesse;  j’en donne - dichiarazione del banchiere quando 
			le sue carte non raggiungono il valore di otto: petit – corrisponde al valore di otto punti con 
			due carte; punta – giocatore che dopo aver ricevuto le carte 
			gioca contro il banco; rien ne va plus – pronuncia del banchiere per 
			dire che le scommesse sono chiuse sabot – contenitore delle carte che permette 
			l’uscita di una sola carta per volta; tableau – ognuna delle due parti del tavolo da 
			gioco in cui prendono posto i giocatori; ESECUZIONE DEL GIOCO:   innanzi tutto occorre determinare la posizione del 
			banchiere che può essere prefissata, o sorteggiata tra i giocatori, 
			oppure messa all’asta tra i partecipanti. Il banchiere si pone di fronte 
			al croupier. Tutti i giocatori prendono posto con il seguente ordine: 
			il primo posto ad essere impegnato è quello a destra del banchiere, 
			il secondo è quello immediatamente alla sua sinistra; il terzo posto 
			è il secondo alla destra del banco e il quarto è il secondo alla sinistra 
			del banchiere e così via per tutti gli altri giocatori. Sono ammessi 
			anche i giocatori in piedi che hanno gli stessi diritti e opportunità 
			di gioco dei giocatori seduti. L’avvio del gioco avviene con le puntate che possono 
			essere senza limite (banque à tout va) o con limiti minimi e 
			massimi (banque à hauteur). I giocatori seduti puntano le fiches in prossimità 
			del lato esterno del settore numerato, mentre i giocatori in piedi mettono 
			le fiches in prossimità del bordo interno del settore numerato. Al Baccarà, 
			per nessun motivo, è consentito spostarsi neppure quando si è in piedi. 
			Quindi se un giocatore è seduto davanti al tableau contrassegnato con 
			il numero I e vuole puntare sul tableau II o su entrambi i tableaux, 
			pone le sue fiches sulla parte di tavolo contrassegnata da I (non deve, 
			quindi, spostarsi). Quando tutti i giocatori hanno effettuato le puntate 
			il banchiere dichiara:"rien ne va plus" e da quel momento non 
			è più ammessa alcuna puntata. Con la chiusura delle scommesse il banchiere inizia 
			ad estrarre le carte dal sabot consegnandone una al tableau di destra 
			e una seconda al tableau di sinistra e una terza a sé. Poi, nello stesso 
			ordine distribuisce altre tre carte; le due destinate al tableau di 
			destra vengono prese dalla punta (dal giocatore che si trova 
			al primo posto a destra del banchiere) e quelle destinate al tableau 
			di sinistra vengono prese dall’altra punta (giocatore che si trova al 
			primo posto a sinistra del banchiere). A questo punto i giocatori possono guardare le carte; 
			l’obiettivo del gioco è di avere il punteggio più alto con un minimo 
			di due o con un massimo di tre carte. Il punteggio si ottiene sommando il valore delle 
			carte e sottraendo le decine (per esempio se un giocatore riceve un 
			tre e un Fante, conteggia tre punti; se riceve un cinque e un otto conteggia 
			sempre tre punti perché al totale di tredici si sottrae la decina). Il gioco procede con la valutazione del banchiere 
			delle proprie carte; si possono verificare, a questo punto due possibilità: - se il punteggio in suo possesso è pari a otto (petit) 
			o a nove (brutal), mostra le carte e lo dichiara (abattage), 
			il giocatore di destra e quello di sinistra mostreranno anch’essi le 
			loro carte e se avranno un punteggio superiore a quello del banchiere 
			le loro puntate vengono liquidate alla pari; se, invece, hanno un punteggio 
			inferiore a quello del banchiere perdono l’importo della puntata; se, 
			infine il punteggio è uguale a quello del banchiere si ha il congelamento 
			della puntata sul tavolo; - se il punteggio del banchiere è inferiore a otto, 
			egli dichiarerà: "J’en donne" distribuendo ulteriori carte. A 
			questo punto tanto il giocatore di destra che quello di sinistra hanno 
			tre possibilità: - chiedere una carta 
			supplementare qualora il punteggio in loro mano sia compreso fra zero 
			(baccarà) e quattro punti; - non chiedere carte 
			se il punteggio in loro mano è compreso fra sei e nove: - se il punteggio in 
			mano è pari a cinque riservarsi la opportunità di decidere, al momento, 
			se chiedere carta o "restare". La terza carta viene sempre fornita scoperta e senza 
			che venga pronunciata parola, semplicemente tenendo la carte, coperte, 
			davanti e separate; se si intende "restare" le carte si pongono, coperte, 
			a croce una sull’altra. Mentre i giocatori sono vincolati a questi rituali, 
			il banchiere può decidere liberamente. Con la terza dichiarazione, la mano può ritenersi 
			conclusa; si scoprono le carte e si confrontano i punteggi. Se il banco perde pagherà le vincite alla pari; se 
			il banco vince ritirerà le scommesse; se il punteggio del banco e quello 
			dei giocatori è pari, le puntate restano sul tavolo. Al termine di una mano, il giocatore che ha vinto 
			sul banco o pareggiato contro il banchiere, riceverà le carte anche 
			nella mano successiva; se, invece, ha perso, il banchiere affiderà le 
			carte al giocatore successivo. Terminata una mano, il banchiere può ritirarsi o 
			come si dice nel gergo dei giocatori, passare la mano e la sua posizione 
			può essere messa nuovamente all’asta. 
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