Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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CILIEGIA

Frutto dall’aspetto accattivante, rotondo, con polpa carnosa e dal sapore intenso piace a tutti, grandi e piccoli. Parliamo della ciliegia, piccolo frutto primaverile che annuncia l’avvicinarsi dell’estate. La ciliegia è il frutto del ciliegio.

Può avere forma sferica, a cuore o tonda. Il colore è rosso, ma può variare secondo il tipo, dal rosso nerastro (durone di Vignola) al giallo chiaro (graffione bianco piemontese). Anche la polpa ha colore diverso, dal rosso scuro al bianco, e può essere croccante o tenera. All’interno del frutto si trova un solo seme duro.

Le ciliegie sono il frutto di due alberi, il Prunus avium, che offre frutti dalla polpa tenera o dura e dal gusto dolce, e il Prunus cerasus, da cui derivano frutti leggermente aciduli come le amarene e le marasche, utilizzati prevalentemente per liquori (ratafià e cherry brandy), marmellate e sciroppi.

Entrambe le piante appartengono alla famiglia delle Rosacee, hanno fiori bianchi, foglie dentate ed ovali. Di questa pianta è molto apprezzato anche il legno, utilizzato per la produzione di mobili e strumenti musicali.

La pianta del ciliegio è molto diffusa in tutto il mondo. La maggior parte delle specie si trovano in Nord America ed in Oriente, dove sono molto apprezzate per scopi ornamentali. Il ciliegio selvatico invece, antenato di quello dolce, è una delle poche specie sviluppatasi ad Occidente, in particolare in Europa.

L’Europa oggi produce il 75% del raccolto mondiale di ciliegie.

Il frutto si raccoglie a mano, nel periodo compreso tra la fine di maggio e i primi giorni di luglio. Alcune varietà, ad esempio la S. Giacomo, maturano anche verso la fine di luglio.

Il santo protettore della ciliegia è il Patrono di Monza, Gerardo Tintore.

La ciliegia è ricca di flavonoidi, antiossidanti utili contro l’invecchiamento dell’organismo. E’ indicata nella cura di disturbi renali e artriti. Contiene buone quantità di fibre, calcio, potassio, fosforo, vitamine A e C; è priva di grassi e proteine.

Il frutto ha proprietà diuretiche, lassative e toniche, depura l’organismo, ha azione drenante ed è indicata nelle diete dimagranti perché ricca di fibre solubili. Secondo uno studio condotto dal professor M. G. Nair e da un’equipe della Michigan State University, le ciliegie possiedono non soltanto ottime proprietà antidolorifiche, molto simili a quelle dell’aspirina, ma possono esercitare un importante ruolo anche nella prevenzione di alcune forme tumorali.

Il frutto rosso è utilizzato anche nella cura estetica, con maschere di bellezza che favoriscono la salute della nostra pelle. Infine, sono utilizzate anche la corteccia della pianta e i peduncoli dei frutti essiccati per la preparazione di decotti.

La ciliegia è originaria dell’Asia Minore, già conosciuta nell’Antico Egitto così come nell’Antica Grecia.

In Italia sembra che la pianta sia stata portata da Lucullo; per questo la ciliegia è anche detta frutto luculliano.