Rimandiamo alle 
			schede tecniche l'analisi organolettica della frutta e alle ricette 
			l'uso gastronomico che se ne può fare.
			Qui ci piace fare 
			un "pezzo di colore" che contenga anche qualche riflessione.
			Partiamo dal fatto 
			che (talvolta l'autoironia è d'obbligo) che fare un pezzo di 
			"colore" sulla frutta è scontato ed elementare dato che alla frutta 
			la natura riserva colori magnifici ed invitanti, in più gli inviti a 
			mangiare colorato (i famosi cinque colori della salute ossia il 
			VERDE e BLU, il VIOLA, il ROSSO, il BIANCO e l'ARANCIO creati per 
			seguire i dettami dell'O.M.S. riguardanti il consumo di frutta e 
			verdura). Seguitiamo a parlare della insostituibile importanza delle 
			vitamine contenute nei vegetali (con le punte massime proprio nella 
			frutta) e dell'importanza nelle diete della variazione degli 
			elementi e della loro complementarietà e infine approdiamo alla 
			crescita di un organismo umano e del mantenimento dello stesso 
			quanto si stabilizza la crescita nonché, quando la vecchiaia ci fa 
			consumare come questi elementi contenuti nei frutti combattono 
			questo regresso.
			La frutta non è 
			solo un fine pasto o una merenda è salute da incorporare senza 
			"pillole".
			Buona, 
			rinfrescante, purtroppo non sempre a buon mercato come dovrebbe 
			essere, riveste un'importanza economica che non si intuisce a prima 
			vista ma ha un rilievo incredibile ed è quotata nelle più importanti 
			borse mondiali. Il discorso sulla frutta passa 
			facilmente dall'economico al sanitario e da questo all'alimentare. 
			Questi tre fattori fanno della 
			frutta, uno degli alimenti più condivisi a livello mondiale, un caposaldo degli 
			usi e dei consumi della storia umana.