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COCOMERO 
			Il 
			Cucurbita citrullus, nome scientifico del cocomero, è una pianta 
			nativa dell'Africa tropicale, l’unico luogo al mondo in cui è 
			possibile ritrovarlo anche oggi  allo stato naturale. Chiamata 
			anguria, è coltivata sin dai tempi degli  antichi egizi. Da li si 
			sparse in seguito nel bacino del Mediterraneo, per approdare in 
			Italia nel 1 secolo avanti Cristo. 
			Oggi 
			l’anguria è prodotta principalmente in Russia, in Brasile,Stati 
			Uniti e Turchia. In Italia la coltura è ampia specialmente in Emilia 
			Romagna.  
			La 
			Cucurbita citrullus è una pianta appartenente alla famiglia delle 
			angiosperme.
			E’ una
			pianta 
			erbacea annuale strutturata in uno stelo che  si ramifica in altri 
			steli striscianti sul terreno, della lunghezza di alcuni metri, 
			guarniti di viticci. 
			Il 
			 frutto di questa pianta nasce dopo 4 mesi e si presenta in forma 
			rotondeggiante oppure oblunga e in dimensioni variabili. La buccia 
			ha colore verde scuro con striature
			e chiazze 
			di color bianco o giallastro. 
			La polpa 
			matura è rossa e carnosa(in alcune varietà è biancastra o rosea). E’ 
			un frutto ricco di semidi color  neri. Le varietà esistenti sono 
			diverse, ma quelle maggiormente coltivate in Italia sono solo la 
			Sugar Baby e la Crimson Sweet. 
			Poiché 
			tra tutti frutti è quello con  la più alta concentrazione d’acqua, 
			il cocomero possiede notevoli proprietà dissetanti. Ha un sapore 
			zuccherino, ma ciò non dipende dalla  capacità di zuccheri contenuti 
			al suo interno  La concentrazione infatti è bassa (in genere dal 
			3,7% al 6,4% della sua composizione). e il caratteristico sapore è 
			prodotto dalla presenza di sostanze aromatiche. 
			Il 
			cocomero è inoltre dotato di un considerevole quantitativo di 
			vitamina A e vitamina C,  vitamine idrosolubili. Per questo motivo è 
			bene ricordare che  “l’acqua del cocomero" porta in se tutte  
			le sostanze benefiche del frutto. 
			I 
			cocomeri sono particolarmente segnalati per le diete dimagranti, sia 
			per la capacità sfamante, ma anche per il loro  limitato apporto 
			calorico, essenzialmente identico a molti altri frutti freschi, 
			notoriamente i meno calorici.  
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