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			Birra 
			
			
			
			
storia, tipologia e classificazione La birra è una bevanda diffusa 
			in quasi tutto il mondo. La prima produzione di birra provata da resti 
			fossili insieme con testi è avvenuta presso i sumeri. Queste erano le due tipologie: 
			una birra d'orzo chiamata sikaru (pane liquido) e una birra di farro 
			(kurunnu). Il Codice di Hammurabi (anni 
			1728-1686 a.C.) è la più antica legge sulla produzione e la vendita 
			di birra, ne dobbiamo desumere un largo e diffuso consumo, dato che 
			era prevista la condanna a morte per chi violava i criteri di fabbricazione 
			e, addirittura, per chi apriva un locale per la vendita senza autorizzazione 
			(forse uno dei primi esempi di monopolio). La birra è composta da quattro elementi che sono; 
			acqua, malto, luppolo, lievito. Si produce (di norma) per mezzo di cinque 
			fasi: ammostamento, filtrazione, bollitura, fermentazione, maturazione. Da questo è facile desumere che si può ottenere un'ampia 
			gamma di caratteristiche organolettiche e di tasso alcolico creando 
			così di fatto una ricca serie di 
			
			tipologie. Il suo valore alcolico è fra il 2 e il 9 per cento; 
			ma, data la continua ricerca su questo alimento di grande diffusione 
			e di conseguente grande e fiorente mercato, ormai si spazia dall'analcolica 
			al 15 per cento e non fa più notizia il superamento di questi limiti. La normativa Italiana prevede con il 
			
			Decreto del Presidente della 
			Repubblica 30 giugno 1998, n. 272 la denominazione “birra” e 
			la sua classificazione. 
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