Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Cucina Cagliaritana

La Sardegna, come quindi Cagliari che è il suo capoluogo, è un isola i cui abitanti hanno spesso attinto semplicemente da ciò che la flora e la fauna del posto gli offriva, senza subire grosse interferenze dalle dominazioni straniere.

Cagliari si trova sul mare e proprio da questo immenso spaccio che è il Mediterraneo trae molte delle sue pietanze tipiche. Proprio partendo da questa osservazione possiamo iniziare il nostro viaggio nella cucina cagliaritana citando le arselle e cozze a schiscionera. Si tratta di un piatto composto molto semplicemente da arselle (o telline) e cozze che vengono cotte in padella insieme ad aglio, olio, prezzemolo e pan grattato.

Un'altra pietanza tipica di natura ittica è sicuramente lo  su scabbecciu. Sono dei pesci conservati grazie ad un soffritto composto da olio, aceto ed aglio. Non possiamo poi non citare la burrida, ovvero un gattuccio di mare lessato condito  con i fegatini di pesce e le noci tritate. Attenzione, i fegatini sono di altri pesci quelli del gattuccio sono velenose. Ricordiamo poi le anguille con l’alloro e il pecorino.

Ma la cucina cagliaritana non è solo mare. Dobbiamo ricordare infatti che la Sardegna era uno dei “granai” dell’Impero di Roma e proprio dal grano che arrivano alcune delle specialità di questa città.

Possiamo citare ad esempio degli gnocchetti preparati con semola di grano, i malloreddus, che la tradizione vuole serviti con un sugo fatto con pomodoro e salsicce e con una spolverata finale di pecorino sardo.

Sempre restando in tema di primi non si possono dimenticare le "impanadas", ovvero dei calzoni ripieni con delle verdure e della carne. Inoltre di tipico c’è il riempimento dei ravioli con ricotta ed erbe al posto dei classici spinaci.

Ricordiamo, per inciso, che, come per molti territori italiani, anche a Cagliari l’utilizzo dell’olio di oliva per condire è fondamentale.

Tra i secondi piatti è da ricordare i classici arrosto di capretto e porcellino, anche detto porceddu.

Nelle tavole più povere si mangiava anche il sa cordula . Si Tratta di interiora di agnello preparate con un contorno di piselli.

Una pietanza particolare è il sas panadas. Si tratta di una pasta sfoglia cotta al forno che ha al suo interno, come ripieno, verdure e anguille.

La Sardegna è anche terra di pastori, e Cagliari non fa difetto da questo punto di vista. Anche qui trovano spazio formaggi come il famoso pecorino sardo e, come particolarità, la fresa un formaggio preparato a pasta molle.