Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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CUCINA FIORENTINA

La cucina tipica fiorentina è una tra le tradizioni italiane maggiormente esportata Europa con grande successo. Tutto questo grazie alla grandezza della famiglia Medici e dei loro cuochi. In particolare è famoso il successo dei cuochi fiorentini nella corte francese dove regnava Caterina de’Medici.

La varietà delle pietanze presente nella tradizione culinaria fiorentina è anche dovuta alla esistenza di un fiume come l’Arno, che ha permesso di avere sulle tavole fiorentine anche molti pesci, creando cuochi capaci di destreggiarsi sia tra le carni che tra i pesci.

È ovvio che la cucina tipica fiorentina non è solo quella che ottenne molti successi internazionali, ovvero quella delle casate nobili, ma è anche quella dei poveri contadini.

Soprattutto nel periodo medioevale e rinascimentale sulla maggioranza delle tavole “plebee” si trovavano piatti creati con alimenti “poveri”. Si narra addirittura che si arrivasse a mangiare corteccia d’albero.

La nobiltà fiorentina, invece, mangiava carni di manzo oppure di animali cacciati. Oppure si rifocillava con pesci tipo il luccio e l’anguilla.

Ciò che rendeva la cucina fiorentina particolare e uguale sia che si trattasse di tavole di nobili che di quelle di semplici cittadini, era la grande varietà di salsine con le quali si condivano i cibi. Molte di queste salse avevano un sapore forte che in realtà serviva non tanto per condire ma per non far sentire il sapore rancido dei cibi, principalmente le carni che si erano mal conservate.

Tra le salsine più caratteristiche ricordiamo il savore sanguino, preparato con vino, uva passa, carne, cannella, sandalo e sommaco, e la besciamella, nota all’epoca come Salsa colla, che farà grande fortuna oltralpe accompagnando Caterina de’Medici.  

Il vero centro della cucina nella ex capitale Medicea è composto da un paio di alimenti che poi è possibile ritrovare in un po’ tutti i piatti fiorentini. Ci riferiamo al pane e soprattutto all’olio d’oliva, spesso unico condimento delle famosissime bistecche con l’osso o “alla fiorentina”.

Tra i piatti fiorentini ricordiamo il Lampredotto, sarebbe  a dire della trippa preparata con pomodoro, vino e  aromi.

Andando alla tradizione un po’ più povera ricordiamo la pappa col pomodoro, ovvero il pane raffermo  fatto prima  tostare alla brace o al forno e poi cotto in padella con molto brodo e pomodoro. Il pane assorbirà il brodo in maniera da divenire una specie di Pappa.

Sempre tra i primi ricordiamo la zuppa chiamata Carabaccia, preparata con piselli, cipolla, fave, carote e pancetta.

Per le carni, oltre alla già citata bistecca dobbiamo sottolineare la grande cottura di tutti gli animali di cacciagione, dai volatili ai pavoni, dai fagiani ai cinghiali.