Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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CUCINA TRENTINA

Trento è una città racchiusa tra alti picchi di montagna e da questo paesaggio terribile e affascinante ha tirato fuori una tradizione culinaria che unisce varie influenze provenienti dalle valli e dai monti che ha intorno.

La storia del territorio ha inoltre conosciuto varie dominazioni, infatti sono passati vicino a queste terre i galli nomadi, i romani, franchi e longobardi, sacro romano impero, impero asburgico ed infine è entrato a far parte del territorio italiano. È questa enorme commistione tra cultura romana e germanica che rende Trento una città dai sapori forti, padrona di una cucina che unisce i sapori austriaci con quelli tipicamente italici.

Se diamo un’occhiata ai vari piatti tipici del territorio ci rendiamo conto chiaramente di quello che si voleva spiegare in precedenza. Ad esempio prendiamo i primi: passiamo da un piatto di chiara tradizione italica come il pasticcio di maccheroni, che sono dei maccheroni avvolti nella pasta frolla e conditi con un sugo di pomodoro e piccione, ai ciaronciè, ovvero dei ravioli preparati con la farina di segale mista alle patate e con il ripieno di verdura, il tutto viene condito con burro e ricotta affumicata. Tra queste due pietanze possiamo inserire la polenta condita con sugo di pomodoro, salsicce e lardo.

Restando ancora sui primi è il caso di ricordare anche gli strangolapreti, che altro non sono che gnocchetti verdi.

Tra i secondi è da ricordare la carne con piatti come il gulasch, ovvero uno stufato condito con i crauti, oppure il pollo alle noci, e come pesce l’anguilla “alla trentina” ovvero condita con la cannella.

Nella zona di Trento, anche nei tempi antichi, una cosa che raramente mancava sia sulla tavola dei ricchi che quella dei più poveri era la carne di cacciagione. La differenza tra le due tavole era della varietà di animali, mentre i nobili potevano permettersi si avere caprioli lepri e cervi, i contadini o facevano bracconaggio oppure dovevano accontentarsi di piccoli volatili. Nei grandi pascoli di montagna non mancavano neanche gli animali da allevamento. Una maniera particolare che avevano i trentini per conservare la carne macellata è quella della salamoia. Si tratta di un composto fatto con vino bianco aromatizzato con sale, pepe, aglio, rosmarino, ginepro ed infine alloro.

Anche oggi la si prepara così, ed il suo contorno tipico sarebbe quello fatto da fagioli lessi.

Passando ai dolci non è possibile non citare il classico strudel.