ANATRA
(anas)

Uccello acquatico palmipede della
famiglia degli Anatidi; ha un becco largo, zampe corte e palmate.
Bravissima volatrice e ottima nuotatrice,
a terra ha un’andatura goffa dovuta alle sue zampe corte.
Il suo corpo coperto da uno spesso
e soffice strato di piume, il cui colore varia secondo le razze, è protetto
dall’umidità e dal freddo da uno strato di grasso situato sotto la pelle.
Vi sono moltissime specie di anatre,
ma la più conosciuta è l’Anatra selvatica o Germano reale - dal quale
si sono avute le anatre domestiche - dalle lunghe ali e dalla coda a ventaglio.
Il becco è munito di setole fatte a frangia che permettono all’acqua di
uscire e di trattenere imprigionati i vermi, i molluschi, le erbe acquatiche,
le radici e i semi dei quali l’anatra si nutre.
Il germano reale maschio ha la
testa e il collo verde cangiante, collare bianco, petto marrone-rossiccio,
dorso grigio-bruno e ventre chiaro, coda bianca e nera con due penne arrotolate
su se stesse, zampe arancione; la femmina è brunastra con zampe arancione.
L’anatra è presente abbondantemente
in tutto l’emisfero settentrionale preferendo d’inverno le regioni calde
e spingendosi d’estate fino al circolo polare.
Tutte le anatre prediligono le
pianure inondate, le lagune e le paludi poco profonde, dove abbondano le
piante acquatiche e il limo: habitat ideale per la nutrizione; infatti,
setacciano continuamente con il becco appiattito e molto sensibile il fondo
melmoso, immergendo sott’acqua la testa e il collo.
In autunno stormi numerosi di anatre,
volando in formazione a V, abbandonano al crepuscolo la superficie dell’acqua
per andare a posarsi fra i seminati e nei querceti, dove trovano frumento,
segale, riso, mais o ghiande di cui sono ghiotte; all’alba, con lo stomaco
pieno, gli stessi stormi, ritornano sulle lagune abbassando le zampe prima
di toccare l’acqua..
Ha carne squisita e la delicata
e soffice peluria, che riveste la parte inferiore del suo corpo, è molto
ricercata per farne guanciali e piumini.
Tutte
le altre specie di anatre come l’anatra alzavola, il mestolone,
la marmorizzata, la marzaiola, la canapiglia, il
fischione, il codone si differenziano ben poco dal germano e,
come questo, sono migratrici; nidificano sugli alberi o sul terreno paludoso
e sono molto cacciate per la loro ottima carne.
Altre razze particolarmente apprezzate
sono, invece, derivate dalla cosiddetta Anatra muta, (cairina moscata)
specie di dimensioni assai notevoli con un piumaggio in cui domina il colore
verde cangiante, munita alla base del becco di caruncole di un colore rosso
vivo
Come dice il nome, l’anatra muta
non emette suoni.
Durante il mese di febbraio le
anatre cominciano a preparare il nido che è costruito in un qualsiasi posto
purché vicino ad un piccolo corso d’acqua; la femmina ammucchia ogni sorta
di vegetali e vi si muove sopra per dare alla sommaria costruzione una forma
tonda e concava; poi, depone sopra il mucchio, materiali più delicati e
minuti e, infine, avvenuta la deposizione delle uova, vi dispone in forma
di corona del piumino strappato dal proprio petto.
La femmina depone da dieci a dodici
uova grigio-verdastre e le cova immobile mentre il compagno monta la guardia
a poca distanza, volando rumorosamente in segno di allarme al verificarsi
di un pericolo.
Gli anatroccoli nascono poco prima
che sia trascorso un mese, sono coperti di piumino bruno e giallastro e
sono condotti dalla madre subito in acqua.
A poche ore dalla nascita i piccoli
sono già in grado di acchiappare larve e minuscoli insetti e, di tanto in
tanto, si uniscono alla madre che li scalda sotto le proprie ali.
Corvi, cornacchie, volpi, nibbi,
lucci, falchi di palude e poiane sono i principali nemici delle piccole
anatre.
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