AQUILA REALE
L'aquila reale (Aquila
chrysaetos) è uno dei più grandi uccelli da preda diurni. Appartiene
alla famiglia degli Accipritidi, insieme a poiane, astori e sparvieri.
Il suo corpo può superare gli 80 centimetri di lunghezza ed i 6 chilogrammi
di peso. Le ali sfrangiate, che in volo assumono la forma di una mano aperta,
arrivano ad un’apertura di oltre 2 metri. Il mantello si presenta con diverse
sfumature di grigio; la testa, di color grigio dorato, la identifica come
“l’aquila d’oro” (da ciò il nome Aquila chrysaetos).
L’aquila reale accompagna
da millenni la simbologia di molti popoli. Simbolo di Vishnou nell’induismo,
diventa l’animale che accompagna le anime dei defunti verso la dimora celeste
nell’antica Siria. Nella mitologia greca, il rapace, sovrano del regno animale,
simboleggia Zeus, il dio degli dei.
Nella Roma imperiale l’aquila
diventa simbolo di potere e nobiltà, ma anche della luce e del fuoco. Nella
simbologia cristiana, l’aquila diventa messaggera di Dio, colei che è capace
di portare sulla terra l’onnipotenza e la giustizia. Durante il Medioevo,
il fedele rapace ha accompagnato re ed imperatori nelle pratica della falconeria.
L’aquila reale vive in
diverse parti del mondo; predilige i rilievi montuosi, costruendo i nidi
sulle scogliere e sulle rupi inaccesibili. In Italia è presente sia sulle
Alpi che lungo la dorsale appenninica, ma anche in Sardegna e Sicilia.
Il maschio e la femmina
si uniscono per tutta la vita; vivono in un territorio ampio per lunghi
anni, costruendo diversi nidi di grandi dimensioni e controllando l’area
con lunghi voli a spirale.
Durante la fase di accoppiamento,
preceduta da spettacolari danze in aria, le aquile ristrutturano i nidi
costruiti in precedenza. La femmina depone di solito due uova, che si schiudono
dopo circa 40 giorni di cova; in questo periodo il maschio va a caccia per
portare nutrimento alla femmina ed alla prole. Molto spesso dei due pulcini
ne sopravvive solo uno. Dopo circa 5 mesi dalla nascita, il giovane aquilotto
diventa indipendente.
Durante la caccia, il maschio
e la femmina vanno alla ricerca di mammiferi (lepri, roditori, conigli,
etc), serpenti ed uccelli. Quando sono alla ricerca di mammiferi, le aquile
cacciano spesso in coppia: uno dei due esemplari vola basso per spaventare
la preda, mentre l’altro la sorprende dall’alto. Grazie alla sua struttura,
alle possenti zampe ed agli artigli affilati, l’aquila riesce a catturare
prede di grandi dimensioni. Il robusto becco permette di strappar via la
carne dalle prede.
Si conoscono numerose sottospecie
di aquila reale; tra le più diffuse si ricordano l’Aquila chrysaetos canadensis,
che vive in Nord America, e l’Aquila chrysaetos daphanea, presente in Asia
centrale.
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