Il ghepardo (Acinonyx jubatus Schreber 1775)
appartiene alla famiglia dei Felidi ed è un mammifero carnivoro.
Il nome scientifico deriva dall’unione di due
termini: uno di origine greca, il primo e l’altro di origine latina, che
stanno ad indicare rispettivamente “unghie non retrattili” e “portatore
di criniera”, le due caratteristiche che balzano subito agli occhi di un
osservatore.
Il nome volgare deriva invece dal francese che a sua
volta prende spunto dall’italiano gattopardo, termine con cui si
indicavano tutti i felini maculati.
Diffuso nell’Africa sub sahariana, in alcune zone
dell’India ed in Pakistan, il ghepardo è il mammifero più veloce sulla
terraferma, la sua velocità infatti oscilla tra i 110 ed i 120 km/h.
Impressionante è anche il suo scatto: da fermo a 100 km/h in tre
secondi.
Quest’ultima caratteristica è molto importante dato
che il mammifero non può mantenere l’elevata velocità molto a lungo.
Da un punto di vista fisico il corpo dell’animale è
plasmato proprio in funzione della sua velocità: una lunghezza che varia
tra i 120 ed i 150 cm (esclusa la coda) e peso che non supera i 60kg che
poggia su gambe lunghe e sottili: potremmo quindi dire che il mammifero
ha una connotazione aereodimanica nel senso più ampio del termine.
Il mantello del ghepardo, ha una colorazione che va
dal fulvo al grigio biancastro con la presenza di macchie circolari
nere; il pelo è corto ed uniforme escludendo la parte superiore del
collo dove è più lungo e simile ad una piccola criniera da cui poi
deriva parte del nome scientifico.
Caratteristica esclusiva del ghepardo è inoltre la
presenza sugli occhi di una banda nera che protegge l’animale dai raggi
solari: essa circonda la cavità oculare ed arriva fino al muso.
I ghepardi sono animali diurni e la loro
alimentazione comprende antilopi, gnu, zebre. Per cacciare il mammifero
si serve molto della vista più che dell’olfatto, questo perché basando
la ricerca di cibo sull’ inseguimento deve avere la miglior visuale
possibile del terreno di caccia.
Il ghepardo sceglie la sua preda tra gli animali che
rimangono isolati dal gruppo e grazie al suo pelo maculato riesce a
mimetizzarsi agli occhi dell’inconsapevole vittima. Una volta scelto il
bersaglio grazie al suo scatto riesce a raggiungerla, la prende con le
zampe e la finisce con un morso alla gola, tutto in poco meno di un
minuto.
Un ghepardo adulto deve nutrirsi 4-5 volte al giorno.
Per quanto riguarda la riproduzione, questi mammiferi
possono accoppiarsi tutto l’anno visto che il periodo di fertilità della
femmina copre questo lasso di tempo con cicli di 12 giorni.
Una femmina può accoppiarsi nello stesso periodo con
più maschi.
I cuccioli che nascono, rimangono con la madre tra i 13 ed i 20 mesi
per poi intraprendere la loro vita da adulti: i maschi si allontaneranno
completamente dal territorio materno mentre le femmine rimangono nelle
sue vicinanze.