ASINO
L’asino è
un’animale alquanto famoso nella tradizione contadina
italiana, forte soprattutto nelle Isole maggiori
e nel meridione, ma la sua origine storica è localizzata
tra il Nord Africa e il Medio Oriente (circa tra
Egitto e l’antica Mesopotamia) dove si svilupparono
le prime razze progenitrici dell’esemplare moderno;
difatti le prime tracce di addomesticazione risalgono
all’antico Egitto; ed è solo con il contatto economico-culturale
con i romani che iniziarono ad arrivare sul continente
europeo i primi asini e da allora trovarono largo
impiego divenendo un’animale d’importanza primaria.
L'asino
fa comunque parte della famiglia degli
equini,
a cui appartiene pure il
cavallo.
L’utilizzo
principale dell’asino è sicuramente quello di bestia
da soma grazie alle sue caratteristiche fisiche
che lo rendono meno costoso del cavallo (sia a livello
di mercato che di mantenimento) ma molto più resistente
e avvezzo alla camminata su sentieri accidentati
anche con un grande carico; il latte di asina è
inoltre il più simile a quello umano e per questo
utilizzato ora soprattutto per l’allattamento non
al seno di neonati, in passato era decantato per
qualità varie e curative, adatte dalla disintossicazione
alla cicatrizzazione delle ferite. Anche la carne
asinina è stata usata molto nella cucina contadina;
ultimamente gli asini sono stati soggetto della
“pet
terapy” ovvero la terapia di date malattie
tramite il contatto e la mediazione con animali.
A farne di
un’animale così robusto ed efficiente è la sua struttura
fisica: molto simile al cavallo, di colore solitamente
bianco-grigio con una “croce di sant’Andrea” sulla
schiena, ha le orecchie più lunghe ed il corpo più
piccolo, con il risultato che la testa sembra più
massiccia, grosse sono anche le ossa, le zampe e
gli zoccoli; altra caratteristica che lo rende un’animale
formidabile è la sua capacità di adattarsi ad ogni
ambiente e temperatura tanto che oggi è presente
quasi ovunque (specie in occidente) ed in luoghi
dove non era nato ma è stato trapiantato dall’uomo
come in America o Australia, adesso se ne contano
alcuni gruppi selvatici (cosa che purtroppo non
è accaduta in Africa dove gli esemplari selvatici
si sono estinti e ne rimangono solo in cattività).
Una peculiarità
dell'asino è quella di riprodursi con razze affini
come zebre o cavalli dando vita ad ibridi come i
muli, se nati da un’asina e un cavallo, o i bardotti,
se nati da un asino e una cavalla, peccato però
che questi animali risultino poi sterili in quanto
frutto di organismi con diverso numero di coppie
di cromosomi.
Il famoso
luogo comune secondo cui un asino è testardo ed
ottuso, in realtà fa riferimento al suo spiccato
istinto di sopravvivenza che lo porta a rifiutare
ogni azione che non gli porti diretto vantaggio.
La maturità
sessuale dell’asino arriva intorno ai 3 anni di
vita e lo stallone solitamente può riuscire ad impregnare
circa 40 asine.
La gravidanza dell’asina è di circa 12 mesi.
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