GABBIANO
(Larus ridibundus)

Il gabbiano appartiene alla famiglia dei Laridi e si
presenta con le seguenti caratteristiche: il margine anteriore delle ali
bianco; zampe e becco rosso-arancio; capo scuro in estate, bianco in
inverno; corpo compatto e forte; coda corta e ali lunghe e appuntite; il
becco è robusto e ricurvo all’apice; le tre dita anteriori delle zampe
sono unite da una membrana e il dito posteriore è molto piccolo.
Il piumaggio è per lo più bianco col mantello e le
ali più scure; i giovani hanno il piumaggio macchiato mentre gli adulti
si presentano con piume compatte e di colore uniforme.
Il volo è lento e sostenuto. Tipico il richiamo,
forte e rauco, cui è dovuta la denominazione latina di ridibundus
I gabbiani sono estremamente avveduti, diffidenti,
forti, aggressivi.
Nel periodo della riproduzione vivono congregati
anche in colonie di centinaia di componenti.
Il nido dei gabbiani è costruito senza cura: un
semplice mucchietto di erbe o di alghe secche molto spesso disposto
sopra le scogliere o fra le canne o sugli arenili; a volte il nido è
galleggiante o costruito su un albero; la covata è generalmente di due,
tre o quattro grosse uova, il cui colore base è bruno o verdastro, con
fitte macchiettature; le uova, assai saporite, sono molto apprezzate dai
popoli nordici. I piccoli sono nutriti da entrambi i genitori che si
alternano anche nell’incubazione.
Grazie al loro volo rapido e sostenuto, i gabbiani,
sono capaci di percorrere grandi distanze lungo le coste; sebbene spesso
si riposino sopra l’acqua.
La considerevole quantità d’aria contenuta nel
piumaggio, lungo e untuoso, fa sì che questi uccelli galleggino a lungo
sull’acqua, offrendo al contrario una grande resistenza al vento e in
quanto ottimi volatori sono abilissimi nello sfruttare le correnti
d’aria.
La dieta dei gabbiani, uccelli straordinariamente
opportunisti, è molto varia. Sebbene alcune specie siano abili pescatori
e si nutrano soprattutto di pesci, nella maggior parte la dieta è
composta anche di carogne e rifiuti di ogni genere, di origine vegetale
e animale. Non fa meraviglia che con tali abitudini alimentari e con la
simpatia di cui godono, i gabbiani siano stati favoriti dalla presenza
dell’uomo: infatti, si sono notevolmente moltiplicati nelle vicinanze
dei grandi porti, grazie all’abbondanza dei rifiuti.
La carne del gabbiano è immangiabile per il forte
odore di pesce che sprigiona.
|