CORNACCHIA
Uccello passeriforme della
famiglia "Corvidi", di cui in Italia esistono due specie: la più
comune detta "Cornacchia bigia" (Corvus cornix), stazionaria e
nidificante nel nostro paese; l’altra, più rara e di passaggio, detta
"Cornacchia nera" (Corvus coronae).
La prima, nera, ha il mantello e il ventre
cenerino-perlato, le ali sono lunghe 30 centimetri; la seconda di un
nero uniforme a riflessi metallici, con ali lunghe 32 centimetri,
probabilmente stazionaria in Val Padana, è rara e di passaggio al sud.
Ambedue misurano circa 50 centimetri, si accoppiano
anche fra loro e nidificano sugli alberi o sulle rocce; come le gazze e
le taccole, le cornacchie sono ladre ed emettono suoni sgradevoli.
La cornacchia si ciba di rifiuti d’ogni genere, di
invertebrati, di piccoli vertebrati e di frutta; intelligentissima è
addomesticabile.
In genere è considerata un uccello dannoso
all’agricoltura per la distruzione che compie alle coltivazioni anche se
elimina i piccoli animali nocivi.
Costruisce un nido di ramoscelli e paglia in cui depone
4 – 5 uova macchiate.
Normalmente è solitaria o al massimo in coppia.
|