FACOCERO
Il
facocero è un suidae tipico della savana sub sahariana, simile ad un
cinghiale ma esteticamente meno apprezzato tant'è che la Disney nella
serie di cartoon del Re Leone ne ha fatto un simpatico e accattivante
personaggio di nome Pumbaa che ha un
comportamento con proprio da gentleman e che si nutre golosamente di
ogni genere di schifezze.
Ha una testa appiattita e gli occhi molto più distanziati degli altri
esemplari del suo genere, a farne la fama sono le tipiche zanne derivate
dai canini superiori che nella crescita, dalla forma originaria si
deformano protendendosi verso l’alto in maniera alquanto singolare. I
maschi hanno una rada peluria bianca tra il collo ed il mento, mentre il
resto del corpo è di colore marrone più o meno chiaro ed è quasi del
tutto glabro, eccetto la criniera nera che si allunga dal cranio alla
schiena. Il corpo è abbastanza robusto che può raggiungere il metro di
lunghezza ed i 60 cm d’altezza termina con la sottile coda, presenta
delle zampe troppo minute rispetto al tronco anche se gli permettono di
correre velocemente in caso di pericolo.
Come i suoi simili è onnivoro, quindi si nutre di tutto ciò che trova di
commestibile che non sia da catturare (si sono comunque riscontrati rari
casi di facoceri che abbiano catturato e divorato serpenti o piccoli
roditori), non disdegnando, nel caso, mangiare anche cadaveri.
Dalle abitudini solitamente diurne, si è adattato spesso a vivere di
notte in zone dove la caccia da parte dell’uomo e degli altri predatori
era troppo intensiva e quindi eccessivamente rischioso per la propria
sopravvivenza. Scava la sua tana sottoterra o la estorce ad altri
animali allargandola con le zanne.
Le abitudini del facocero lo portano a vivere solo o in piccoli gruppi.
In questi assembramenti si possono anche vedere delle tensioni tra due
maschi per il contendersi di una femmina, problemi che non si
trasformano mai scontri seri.
È un animale sedentario e monogamo, la cui femmina può partorire fino a
quattro o cinque figli ogni cucciolata. Il gruppo, specie nel periodo in
cui i giovani sono ancora neonati o troppo piccoli è particolarmente
agguerrito nel difendere il proprio territorio dagli innumerevoli
predatori che abitano la savana.
In passato gli è stata data la caccia per la sua carne tenera e
saporita, ora invece è una specie protetta.