PICCIONE

Il Piccione selvatico (Columba livia) o piccione
terraiolo è un uccello della lunghezza di circa 30 centimetri
appartenente alla famiglia "Columbidi".
Ha testa piccola, rotonda; il becco è compresso alla
base e rigonfio all’apice; il collo è lungo e mobile; le ali sono ampie ed
appuntite; la coda, larga, è costituita da dodici timoniere; le zampe sono
carnose e munite di scudetti.
Il piumaggio è prevalentemente di colore grigio-cenere
con due barre trasversali nere sulla pagina superiore delle ali e bianche
nella parte inferiore; il codrione (o codione = coccige degli uccelli) è
bianco.
Si nutre di semi anche se l’adattamento alle nostre
città ha modificato l’alimentazione estendendola ad altre sostanze.
Dall’allevamento del piccione selvatico si sono
ricavate numerose razze di piccioni domestici che, secondo le
caratteristiche, si possono suddividere in due categorie: omeomorfe ed
eteromorfe; le prime comprendono piccioni con struttura anatomica simile a
quella dei piccioni selvatici; le seconde comprendono esemplari con
caratteristiche particolari: i "pavoncelli", per esempio hanno
timoniere in numero superiore; i "gozzuti" possono gonfiare il
gozzo smisuratamente; i "cappuccini" hanno un collare di penne
molto evidente.
I piccioni domestici si sono adattati molto facilmente
a vivere sui cornicioni degli edifici delle città fino al punto da
rappresentare spesso motivo di disapprovazione perché coprono di
escrementi gli edifici su cui riposano di notte.
I piccioni domestici si accoppiano liberamente con i
congeneri selvatici e sono molto prolifici; la femmina depone ad ogni
accoppiamento due uova; la cova dura 14-17 giorni.
I piccioni viaggiatori, molto simili ai piccioni
selvatici ma di dimensioni maggiori, a seguito di addestramento, ritornano
alla propria colombaia anche da distanze notevoli (800 chilometri) volando
ad una velocità media di circa 70 chilometri l’ora.
I piccioni viaggiatori, se appositamente addestrati,
possono diventare piccioni da competizione e compiere delle vere e proprie
gare di velocità; a tal proposito tutta l’attività nazionale è sotto il
controllo dell’Associazione Colombofila Italiana, sorta nel 1903, per
aggregazione delle maggiori società locali.
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