CRICETO

Simpatico animaletto roditore
che discende dall’hamster, un fiero abitatore dei campi.
Il suo corpo è tarchiato, la
coda corta, occhi piccoli, orecchie mediamente sviluppate; la pelliccia
di un color ocra chiaro diventa più scura nelle parti inferiori; sul
petto una macchia bianca e altre macchie chiare ai lati della testa e
del collo.
Il suo habitat naturale è la
steppa dai terreni secchi e sabbiosi; costruisce tane: una estiva, più
fresca e una invernale più complessa, entrambe munite di "granai" dove
accumula le provviste.
E’ un piccolissimo amico che si
adatta alla cattività ma ciò non vuol dire che lo si tratti come un
pupazzetto che i bambini possono prendere in mano per giocare; è
opportuno, quindi, per farlo vivere bene che disponga di una gabbia
adeguata, grande, che magari, appoggi su un terreno argilloso molto
profondo in cui possa dedicarsi alla sua attività preferita, che è
quella dello scavo.
La gabbia va lasciata in zona
tranquilla ma soprattutto all’ombra, perché il criceto ha abitudini
notturne e ben fornita di granaglie, frutta, insalata, semini, qualche
tronchetto di legno dolce su cui rifarsi i denti.
In inverno passa un letargo
discontinuo.
La femmina ha due parti l’anno
con cinque e più piccoli, con gestazione di 16 – 20 giorni; la regola
esige che, a fecondazione avvenuta, la gabbia venga divisa in due parti:
maschio da una parte, femmina con i piccoli dall’altra anche se ci
possono essere delle eccezioni.
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