Correre nel verde Animali: i nostri grandi piccoli amici - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


 - PICCOLI GRANDI AMICI - ANIMALI - CANI - GATTI - ASSOCIAZIONI - EQUINI -

Correre nel verde

Piccoli Grandi Amici
il regno animale
Anaconda
Anatra
Anguilla
Ape
Aquila reale
Ara
Asino
Avvoltoio
Bengalino
Balene
Bisonte europeo
Boa costrittore
Bufalo Africano
Caimano
Canarino
Cane selvatico
Capibara
Capra
Carpa
Celacanto
Cigno
Cobra reale
Coccodrillo
Coniglio angora
Coniglio ariete
Coniglio nano
Cornacchia
Corvo
Criceto
Elefante
Facocero
Falco Grillaio
Falco Pellegrino
Farfalle
Fagiano
Foca monaca
Folaga
Gabbiano
Gallina
Gallo
Gambero di fiume
Gazzella
Ghepardo
Giraffa
Gnu
Gnu Coda Bianca
Gnu Striato
Gorilla
Gracula religiosa
Iena
Ippopotamo
Lemure
Leone
Lepre
Licaone
Leopardo
Leopardo delle nevi
Luccio
Lupo
Mamba nero
Mandrillo
Mucca
Merlo
Oca
Orango
Orango del Borneo
Orango di Sumatra
Panda
Pappagallino ondulato
Pappagallo inseparabile
Passero
Pecora
Pesce Gatto
Pesce Persico
Pesce rosso
Piccione
Piranha
Rinoceronte
Sciacallo
Sciacallo Dorato
Scimpanzè
Scorpione
Siluro
Tartaruga di terra
Tasso
Tigre
Tortora
Trota
Vipera
Volpe
Zebra


 


Biosfera Savana Giungla Fattoria Animali Anfibi Mammiferi Pesci Rettili Uccelli Apicoltura Veterinario

Cuccia Lettiera Gabbie e Voliere Terrario Esposizione Felina Pesci Rossi e Zanzare Pet Terapy Un cucciolo in casa Vita da Cani

Piccoli Grandi Amici ] il regno animale ] Anaconda ] Anatra ] Anguilla ] Ape ] Aquila reale ] Ara ] Asino ] Avvoltoio ] Bengalino ] Balene ] Bisonte europeo ] Boa costrittore ] Bufalo Africano ] Caimano ] Canarino ] Cane selvatico ] Capibara ] Capra ] Carpa ] Celacanto ] Cigno ] Cobra reale ] Coccodrillo ] Coniglio angora ] Coniglio ariete ] Coniglio nano ] Cornacchia ] Corvo ] Criceto ] Elefante ] Facocero ] Falco Grillaio ] Falco Pellegrino ] Farfalle ] Fagiano ] Foca monaca ] Folaga ] Gabbiano ] Gallina ] Gallo ] Gambero di fiume ] Gazzella ] Ghepardo ] Giraffa ] Gnu ] Gnu Coda Bianca ] Gnu Striato ] Gorilla ] Gracula religiosa ] Iena ] Ippopotamo ] Lemure ] Leone ] Lepre ] Licaone ] Leopardo ] Leopardo delle nevi ] Luccio ] Lupo ] Mamba nero ] Mandrillo ] Mucca ] Merlo ] Oca ] Orango ] Orango del Borneo ] Orango di Sumatra ] Panda ] Pappagallino ondulato ] Pappagallo inseparabile ] Passero ] Pecora ] Pesce Gatto ] Pesce Persico ] Pesce rosso ] Piccione ] Piranha ] Rinoceronte ] Sciacallo ] Sciacallo Dorato ] Scimpanzè ] Scorpione ] [ Siluro ] Tartaruga di terra ] Tasso ] Tigre ] Tortora ] Trota ] Vipera ] Volpe ] Zebra ]


ASSOCIAZIONI ] AIDAA ] CRC ] Dogwelcome ] ENCI ] ENPA ] LAC ] LIPU ]

Siluro

Pesce teleosteo (silurus glanis) appartenente alla famiglia dei siluridi (Siluridae) dell'ordine dei siluriformi (Siluriformes), può raggiungere una lunghezza che in casi rari può superare i 3 m; il suo peso può raggiungere i 200 kg. In dimensioni, nelle acque dolci europee, è secondo solo allo storione.

I rappresentanti più minuti di questa specie molto frequentemente sono scambiati con gli esemplari del pesce gatto.

La variabilità delle sue dimensioni è in stretta correlazione con l'ambiente in cui risiede .

Raggiunge quasi i 3 metri (massima lunghezza) nelle acque del Po e lungo il Danubio e nelle zone del Kazakistan. I siluri, compresi nella fascia tra i 16 e 18 anni, possono raggiungere una lunghezza che si attesta tra i 150 e i 180 cm. Da questa stima si deduce che gli esemplari che possono raggiungere i 3 metri, abbiamo un'età tra i 25 e i 30 anni.

La grande testa risulta depressa, e la sua bocca, provvista di dentini, molto dilatata. Sotto gli occhi molto piccoli, sfoggia due bargigli lunghi circa un quarto del suo corpo; mentre gli altri quattro sono inseriti nella parte inferiore del suo muso (precisamente sulla mandibola e molto utili per la ricerca del cibo). La pelle è spessa e viscida, per via del muco emesso dalle ghiandole; inoltre è totalmente priva di squame.

La sua colorazione è così suddivisa: sui fianchi e sul dorso è bruna mentre è più chiara sull' addome. Ovviamente, a seconda della limpidezza delle acque in cui si muove, il contrasto cromatico tra ventre e dorso si fa più o meno accentuato.

La spina è un elemento caratteristico sia della corta pinna dorsale che di quella pettorale; essa è connessa a ghiandole velenifere.

La pinna caudale è piccola e massiccia al contrario di quella anale che è molto grande e lunga; le dimensioni di quest'ultima sono tali, da raggiungere la metà anteriore del suo corpo cilindrico.

La sua massa tende a restringersi verso la coda; a questa uniforme configurazione, il siluro deve il suo nome.

Nella lista delle sue prede, non mancano anfibi, piccoli mammiferi ed uccelli acquatici.

La fase riproduttiva, avviene dopo il superamento dei 20 ° C nel periodo tra maggio e luglio.; dopo la aver depositato le uova, la femmina lascia quest’ultime alle cure del maschio; le femmine depongono fino a 100.000 uova.

I maschi cureranno le uova fino al raggiungimento dell’autosufficienza da parte degli avannotti;  i nascituri venuti alla luce dopo 10 giorni massimo, hanno l'aspetto simile a girini

L’escoriazioni presenti sui dorsi di questi animali durante il periodo di frega, sono rintracciabili sugli esemplari catturati dai pescatori.

La carne soprattutto degli esemplari più giovani, fa gola a molti pescatori.

Altre specie  facenti parte dei siluridi, sono : il parasiluro della melma (parasilururs asotus) che vive io Asia Orientale; il grande Wallagonia attu abitatore delle zone tra l' India e l' Indocina e a Sumatra; il siluro di vetro o pesce fantasma (kryptopterus bicirrhys) viene chiamato così per via della trasparenza del corpo e delle pinne.

In Italia si può trovare il silurus glanis nelle acque del Po e dell' Adige: nella nostra penisola è stato importato circa 500 anni fa perché originario delle zone che si estendono dal Danubio verso est.

Si è estesa la sua presenza a ovest fino alla Germania (compresa l'Austria); a nord fino alla Finlandia e Danimarca e a sud fino alla parte europea della Turchia e alla Grecia. È stato importato in molte zone dell' Europa (Belgio, Francia, Spagna per citarne alcune), abitata  nell'ultima glaciazione, e in luoghi al di fuori dei confini europei (come Algeria, Cipro, Cina).

Predilige stagni, paludi, fiumi, laghi e canali (come l' Abramis brama ).

Non ama molto spostarsi in acque molto salate; massimo può arrivare nelle vicinanze delle foci dei fiumi. Però affermazioni di un nutrito numero di pescatori, che sostengono di averlo pescato in mare aperto, hanno fatto sorgere un po' di dubbi sui reali confini raggiunti dal siluro.

 Durante la sua giornata, l'inizio della sua attività da cacciatore si avvia al crepuscolo; invece il giorno se ne sta a riposo, immobile, nella melma dei fondali ; attività che compie maggiormente in acque profonde  e raramente vicino al pelo della superficie.

È uno dei più temibili cacciatori d' acqua dolce, nutrendosi di una folta varietà di prede che abitano i fondali (larve,vermi, pesci vivi e anche morti).

Gli esemplari più enormi, si nutrono anche di rane, ratti e uccelli selvatici

Però nel periodo giovanile, gli invertebrati costituiscono la risorsa principale di sostentamento; passando in età adulta, prevalentemente si ciba di ciprinidi e anguille.

L'unico impedimento alla sua attività  di predatore, è rappresentato dalla sua scarsa vista; però sopperisce a questa mancanza grazie all' ausilio dei suoi barbigli, che simili ad un radar gli permettono di localizzare le sue vittime anche nel buio o con scarsa visibilità.

Come conseguenza di ciò, si registra un aumento delle catture nei periodi di piena.

Per via delle sue dimensioni e caratteristiche (tra tutte, l'aggressività), sono nate molte leggende su questo pesce; una su tutte, quella riguardante la sua voracità verso l'essere umano.

Alcuni siluri sezionati, si narra, ospitassero nel proprio stomaco, resti di corpi umani; ovviamente si tratta di racconti privi di fondamenta

Esistente, invece risulta l’esemplare pescato in Svizzera (70 kg per 2 metri e 25) e il mastodontico siluro trovato nelle acque milanesi (più di un quintale di pesce!).

Svariate sono le notizie di fantomatici avvistamenti e aggressioni da parte di questi abitanti d’acqua dolce: sommozzatori, ai quali dopo l’invettiva i capelli sarebbero diventati bianchi; siluri catturati, nelle cui fauci furono ritrovati cani interi; avvistamenti di esemplari lunghi più di 5 metri.

Negli ultimi anni, la sua crescita demografica, ha portato ad un grave problema: l’estinzione di altre specie di pesci, per via della sua voracità; questa tematica, purtroppo non è leggenda, è un problema che si è tentato di risolvere istituendo taglie per la sua cattura (ad esempio nelle zone in cui scorre il Po, dove viene soprannominato “coccodrillo del Po”).

Sono a rischio di sopravvivenza anche molti tipi di anfibi; gli esemplari più a rischio in Italia, sono il pelobate fosco (vive prevalentemente nella Val Padana), la rana di Lataste e le raganelle.

Il suo essere smisuratamente famelico, lo porta a consumare circa 10 volte il suo peso in un anno (ad esempio, un siluro di 10 kg, può mangiare circa 100 kg di alimento annuale).

In Europa occidentale (quindi compresa anche l’Italia), la pesca del silurus glanis, da un punto di vista professionale, è poco diffusa; ciò è dovuto alla scarsa richiesta sul mercato e all’ormai declino dell’attività di pescatore lungo le zone fluviali.

La pesca, quella di tipo sportiva, viene effettuata più per una questione di prestigio, dovuta alle dimensione ed alla pericolosità del pesce siluro; essa viene praticata con esche come pesci e vermi e con una lenza da fondo.

In alcune zone, dove la presenza del siluro è molto estesa, la pesca sportiva ha preso piede; ultimamente, l’interesse per questa disciplina, ha portato ad un incremento relativo all’apprezzamento delle carni di questo esemplare.

Quindi, in Italia, l’elevato numero di rappresentanti del siluro ha portato ad un’opera di caccia abusiva per poter poi rivendere le prede catturate nel circuito Est-Europeo.

L’esposizione dei siluri, a elementi inquinanti e nocivi (diossine, mercurio, cromo, cadmio) non lo rendono sempre affidabile da un punto di vista salutare per l’uomo.

Ci sono stati casi al riguardo, in cui la Guardia di Finanza ha dovuto bloccare maxi- traffici di pesci non del tutto sicuri per la nostra alimentazione.

Pur essendo una minaccia per le specie autoctone, delle acque in cui vive, il siluro ha dei nemici a sua volta da cui deve guardarsi: l’inquinamento e la pesca (nei paesi di origine) e l’edificazione  di dighe e bacini nelle acque in cui è stato trasferito.

Per i danni recati da questo pesce, nelle acque della nostra penisola si potrebbe operare l’eliminazione per via chimica e biologica; ma ciò risulta essere molto ardua da attuare, per via delle numerose opinioni favorevoli al suo mantenimento legate per lo più ad interessi economici e sportivi (vedi pesca sportiva).

Inoltre, in molte zone dello stivale italiano, si è vietato di reinserire in acqua le specie alloctone nocive nei confronti di quelle autoctone (e tra queste c’è soprattutto il silurus glanis).

La scomparsa dello storione prima (causa: la costruzione di dighe) e del luccio poi, ha spianato la strada al siluro, nella scalata al vertice del predatore più pericoloso delle acque dolci italiane; ad  agevolare questa sua ascesa, ci ha pensato anche l’uomo con l’introduzione di specie come il breme e il carassio (infatti, il suo processo di diffusione è molto maggiore nel Po, rispetto a quello registrato nelle zone di origine).

È una razza d’allevamento privato (laghetti) o pubblico (acquari); esistono anche esemplari color mandarino e albini i quali risultano essere più apprezzati.

 

 

 

Piccoli Grandi Amici ] il regno animale ] Anaconda ] Anatra ] Anguilla ] Ape ] Aquila reale ] Ara ] Asino ] Avvoltoio ] Bengalino ] Balene ] Bisonte europeo ] Boa costrittore ] Bufalo Africano ] Caimano ] Canarino ] Cane selvatico ] Capibara ] Capra ] Carpa ] Celacanto ] Cigno ] Cobra reale ] Coccodrillo ] Coniglio angora ] Coniglio ariete ] Coniglio nano ] Cornacchia ] Corvo ] Criceto ] Elefante ] Facocero ] Falco Grillaio ] Falco Pellegrino ] Farfalle ] Fagiano ] Foca monaca ] Folaga ] Gabbiano ] Gallina ] Gallo ] Gambero di fiume ] Gazzella ] Ghepardo ] Giraffa ] Gnu ] Gnu Coda Bianca ] Gnu Striato ] Gorilla ] Gracula religiosa ] Iena ] Ippopotamo ] Lemure ] Leone ] Lepre ] Licaone ] Leopardo ] Leopardo delle nevi ] Luccio ] Lupo ] Mamba nero ] Mandrillo ] Mucca ] Merlo ] Oca ] Orango ] Orango del Borneo ] Orango di Sumatra ] Panda ] Pappagallino ondulato ] Pappagallo inseparabile ] Passero ] Pecora ] Pesce Gatto ] Pesce Persico ] Pesce rosso ] Piccione ] Piranha ] Rinoceronte ] Sciacallo ] Sciacallo Dorato ] Scimpanzè ] Scorpione ] [ Siluro ] Tartaruga di terra ] Tasso ] Tigre ] Tortora ] Trota ] Vipera ] Volpe ] Zebra ]

Cibo & Accessori per Uccelli

 

Cibi & Accessori per Cavalli