GAZZELLA

La gazzella è un’antilope africana, un tempo molto diffusa anche nelle
zone calde del medio oriente, molto celebrata in passato sia nelle
religioni tribali che spesso gli conferivano anche poteri magici, sia da
poeti e cantori che ne trovarono una valida musa.
Pur non riscuotendo molto successo tra gli scopritori europei, gli
indigeni che l’ammiravano, vedevano in quest’animale un esempio di
bellezza ed armonia quasi ideali: il corpo che anch’essendo robusto
sembra snello e slanciato per le lunghe zampe sottili, il viso e la
testa ricordano quelle di un cerbiatto ma più piccolo ma con le orecchie
più grandi e le corna solitamente molto lunghe e curve, che di solito,
hanno la stessa sagoma di una lira; il corto manto bruno presenta spesso
striature bianche tra il collo e la testa.
Molto aggraziati sono anche i suoi movimenti: si sposta saltellando e,
quando corre, è capace di raggiungere i 60 km/h. È tra l’altro un
animale molto intelligente: lo dimostra la tattica utilizzata per
sfuggire ai predatori. Vivendo in nutriti branchi, una volta che una
gazzella abbia individuato il pericolo scappano tutte secondo un preciso
ordine di modo che le ultime fuggano formando dei movimenti simili a
quelli di una coperta che si sfilaccia e si ricompone velocemente,
confondendo così l’attaccante e permettendo la fuga.
I maschi si accoppiano con più femmine, che possono partorire un
cucciolo all’anno, hanno un’attitudine molto possessiva sia riguardo le
compagne che il territorio non esitando a scontrarsi con suoi simili.
Sono animali attivi soprattutto all’alba ed al tramonto per evitare i
pericoli ed il caldo torrido (a tal proposito le ore calde le
trascorrono in ombra; si nutrono di erba, piante e germogli, e per
soddisfare il bisogno d’acqua vista la scarsità di fonti, spesso
sfruttano la rugiada notturna. Pur soffrendo una notevole diminuzione di
popolazione, soprattutto negli ultimi secoli con la caccia, il
bracconaggio e l’incremento demografico, non corre il pericolo di
scomparire.
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