Elefante

L’elefante è un mammifero che
fa parte dell’ordine dei proboscidi, le specie ancora viventi sono due,
l’elefante indiano e l’elefante africano che presentano delle differenze a
livello anatomico.
La differenza più vistosa tre
le due specie sono le dimensioni, difatti l’elefante indiano (Elephas Maximum) è
di taglia più piccola può arrivare ad un massimo di tre metri e 2.500 Kg. di
peso, anche la struttura scheletrica presenta delle diversità, difatti, presenta
19 paia di costole e 33 vertebre caudali, mentre l’esemplare africano (Loxodonta
Africana) presenta invece 21 costole e 26 vertebre caudali; presentano anche una
diversa conformazione del cranio che nell’elefante indiano è di forma più
appiattita con le zanne più corte e le orecchie più piccole. Anche la pelle è
leggermente diversa, in quello africano il manto si presenta più chiaro e meno
rugoso rispetto alla specie indiana.
L’elefante è un mammifero che
esiste dal Pleistocene, ed era presente in molti continenti. Oggi vive solo in
India, nel sud est asiatico ed in Africa.
L’elemento che più lo
caratterizza è la proboscide utilizzata come se fosse un arto vero e proprio che
permette di prendere qualsiasi cosa anche con delicatezza essendo molto
sensibile. Con la proboscide, stacca la vegetazione dagli alberi, raccoglie
qualsiasi tipo di cibo, la usa per dissetarsi, gli permette la respirazione
quando attraversano corsi d’acqua più alti della testa e tutto questo mantenendo
sempre una grande capacità olfattiva.
L’elefante, oltre alle zanne
che possono arrivare fino ai 2 metri e mezzo di lunghezza, possiede due incisivi
e 4 denti molari, che permettono una accurata masticazione.
Ricordiamo che le zanne sono
state molto ricercate in passato per ricavare l’avorio, materiale molto
utilizzato per monili e piccole suppellettili, per questo è stata fatta una
caccia spietata a questi animali ed ancora oggi bisogna proteggerli dai
bracconieri, proibendo il commercio dell’avorio.
Gli elefanti da sempre sono
stati addomesticati dall’uomo, specialmente l’elefante indiano usato per aiuto
nei lavori più pesanti.
In natura questi animali vivono
in gruppi familiari con a capo la femmina più anziana. Il branco è formato quasi
esclusivamente da esemplari femmine e di solito ogni gruppo arriva ad un massimo
di 30 elefanti. Quando si supera tale numero il gruppo si scinde e si forma una
nuova comunità. Si pensava che gli elefanti fossero monogami invece recentemente
di è scoperto che l’elefante maschio vive con la femmina per un certo numero di
anni, poi si divide. L’accoppiamento degli elefanti avviene dopo la maturità
sessuale che per le femmine arriva a 9 anni e per i maschi più tardi verso gli
undici. Si accoppiano intorno ai 15 anni di età le femmine e 30 i maschi. I
piccoli nascono dopo 22 mesi di gestazione. Tutte le femmine del gruppo aiutano
i piccoli e forniscono loro ogni forma di protezione. I piccoli maschi di solito
si allontanano dal gruppo quando raggiungono i 6 anni, mentre le femmine non si
allontanano.
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