MERLO
Il merlo (Turdus merula) è un uccello passeriforme
della famiglia Muscicapidi dal piumaggio di colore nero lucido e brillante nel
maschio, bruno-grigiastra, invece, è la femmina; il becco e il cerchio
perioculare sono di colore giallo-arancio.
Molto comune nel nostro paese dove è un uccello stazionario,
il merlo nidifica in tutta l’Europa, nell’Africa nord-orientale e in buona parte
dell’Asia; frequenta i boschi, le siepi, i giardini e in genere tutta la
vegetazione bassa e fitta nutrendosi di bacche e di insetti e spingendosi spesso
anche vicino alle abitazioni per cibarsi di tutti gli avanzi commestibili; se
non disturbato diventa piuttosto confidente.
Molto spesso penetra nei giardini, nei parchi, negli orti,
dove si rende nocivo, beccando le sementi e guastando i frutti delle piante.
I merli sono cantatori melodiosi tanto che in passato era
invalso l’uso di tenerli in gabbia e tagliare loro il frenulo così da ottenere
delle modulazioni da assomigliare a parole; nel fischio hanno notevoli facoltà
imitative.
Il merlo ha indole selvatica e litigiosa, ama e difende con
indomito coraggio i suoi piccoli per i quali il maschio e la femmina preparano
il nido con muschio e terra; l’incubazione dura 12-14 giorni.
Si riproduce da due a tre volte l’anno a cominciare dal tardo
inverno ed ogni volta la femmina depone da quattro a sei uova di colore
verde-azzurrino con macchie rosso-brune.
Uccello molto attivo trascorre la maggior parte del suo tempo
a terra alla ricerca di alimenti, rappresentati da insetti, vermi, piccoli
invertebrati che prosperano tra il fogliame in marcescenza e l’humus, larve,
lombrichi, lumachine; non trascura il cibo vegetale in particolare la frutta.
Il merlo viene cacciato "al capanno" ovvero in caccia vagante
col richiamo artificiale che ne imita il chioccolio; la carne del merlo è meno
pregiata di quella del tordo.
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