Lupo
Il nome latino è canis lupus,
appartiene all’ordine dei carnivori, probabilmente discendente dai creodonti per
una somiglianza morfologica con questi mammiferi che vivevano nel cretaceo.
Ebbero una forte espansione nel continente nord americano, nord europeo, e nord
asiatico.
Oggi il lupo è una specie
protetta, infatti in Italia, fino a pochi anni fa, erano rimasti pochissimi
esemplari. Negli anni ’70 furono censiti e ne rimanevano circa 100, ma oggi,
grazie alle leggi di tutela che sono state emanate se ne contano oltre 500
esemplari. I lupi sono distribuiti nel nord e nel sud, qui ricordiamo
nell’altopiano della Sila, il parco del Pollino fino all’Aspromonte.
Il lupo è somigliante al
pastore tedesco, anche detto cane-lupo; le dimensioni sono maggiori, difatti nel
pastore tedesco, l’altezza media si aggira sugli 80 cm. mentre il peso varia dai
25 - 40 Kg.
La caratteristica dei lupi è
quella della loro vita sociale, vivono in gruppo, e tutte le loro funzioni
vitali sono in funzione di questo.
Ci sono diverse specie di lupi
in una prima classificazione fatta semplicemente su una base morfologica, si
contavano circa 400 specie, oggi la divisione si effettua prendendo dati
diversi, non sulla grandezza dell’animale o su piccole differenze morfologiche,
ma piuttosto si tiene in considerazione la particolare tecnica di caccia, la
divisione dei branchi, l’ambiente dove vivono.
Secondo la nuova
classificazione, le specie di lupo si sono ridotte a cinque o sei che elenchiamo
di seguito:
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Canis lupus lupus – Eurupa e
Asia settentrionale e centrale
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Canis lupus arabs – Deserti
dell’Arabia
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Canis lupus pallipes – Medio
Oriente e Asia meridionale
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Canis lupus laniger - Cina
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Canis lupus - 2 sottospecie che
vivono in Nord America
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Canis lupus rufus – lupo rosso
che vive fra il Texas e Louisiana ma con la prova del DNA risulta un ibrido fra
lupo grigio e coyote.
Una volta si distingueva anche
la specie di lupus italicus, ma in realtà si tratta del canis lupus lupus che si
è leggermente modificato vivendo separato dal resto dei lupi della stessa
sottospecie.
Le ragioni dell’estinzione del
lupo si possono imputare a diversi fattori, tutti concatenati tra loro.
Il problema del territorio,
sempre più ridotto, a causa di disboscamenti e continua urbanizzazione.
Cambio di alimentazione per la
mancanza di prede naturali, rivolgendosi sempre di più alle discariche ma in
questo caso i cani randagi hanno avuto la predominanza, avendo più facile
accesso alle discariche.
La competizione dei branchi dei
lupi con quelli dei i cani randagi e la conseguente difficoltà dei giovani
esemplari a formare nuovi branchi.
Oggi c’è una netta ripresa della specie, con la
introduzione di animali da sempre preda dei lupi, con le riserve faunistiche,
con le leggi promulgate ad hoc, e non ultimo la plasticità biologica della razza
che si è progressivamente adattata alle mutate condizioni ambientali.
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